Terni Festival, torna la rassegna di performance con un'attenzione all'attualità

Daily / News - 22 September 2014 10:45

Terni Festival torna per il settimo anno: la rassegna di performance quest'anno presta anche attenzione all'attualità, con la multi-culturalità rappresentata dalle migrazioni. Il Festiva

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Terni Festival continua nelle ricco cartellone, proponendo spettacoli e performance che continueranno fino al 28 settembre 2014.

The Rain Will Not Erase It. Il Festival Internazionale della Creazione Contemporanea è ormai un punto di riferimento per proporre lo scambio e l’incontro tra artisti italiani e internazionali. “The Rain Will Not Erase It” è sia il claim dell’edizione 2014 che il progetto dell’artista bulgaro Mladen Alexiev presentato.

Il migrante. Un aspetto che verrà proposto è quello della multi-culturalità, rammentando che la diversità, lo straniero, il migrante lascia un segno che va integrato e compreso. Atteso è “Hate Radio”, dell’International Institute Of Political Murder per la regia di Milo Rau, che mette in scena anche i sopravvissuti al genocidio.

Gli spettacoli di Terni Festival. Tra gli spettacoli “Andy Field (Uk): Zilla!”, storia di eroismo e tragedia raccontata attraverso pupazzetti Lego; “Public W.”, che interviene sul concetto stesso di “Site specific”: “Chi cade di testa si alza in piedi”, riflessione che si sviluppa negli elementi del privato e pubblico: “Uno su uno”, studio di corpo abitante un metro quadrato nell’epoca in cui il metro quadrato è misura della vita; “Jesus Seconda apparizione”, che s’interroga su Jesus come punto di domanda; “The Telescope”, sull’indagine tra la superficie di un pianeta lontano e il riflesso microscopico dell’interno dell’occhio dello spettatore stesso.

La città. Terni come sempre assume un ruolo fondamentale, usata negli spazi pubblici e aggregativi, domestici e di comunità, per far comprendere come il territorio sia parte integrante della comunicazione.

Pubblico. Il pubblico sarà coinvolto con “We Are Still Watching” di Ivana Muller, dove gli spettatori s’incontrano per leggere lo script formando una comunità. “Living Room” di Willi Dorner incita lo scambio tra gli abitanti; “Vedi cosa voglio dire?” di Projet in Situ propone una passeggiata bendato per le vie di Terni.

Residenze artistiche. Eli Keszler è l’artista americano ospitato nelle residenze artistiche: Keszler sovverte l’elettronica spostando il focus sui metalli, cavi e legno usati come strumenti e fatti risuonare da congegni meccanici. L’artista presenterà al pubblico la propria opera sonora che evidenzia contraddizioni tra la stasi della scultura e la linea dinamica del suono.

Non mancheranno performance di Alex Cecchetti, nato a Terni e residente da anni a Parigi: presenterà “Louvre”, visita guidata del museo senza il Louvre. Dance Moves Cities vede collaborare Indisciplinarte - organizzatrice del Festival assieme al Comune - con New Theatre Institution of Latvia e il Theatrical Reminiscences festival di Cracovia. La danza e gli spazi si integrano per la creazione coreografica. In tal senso la Mobile. Academy è divisa in 3 appuntamenti e rivolta a 15 partecipanti internazionali, scrittori e critici: si alternano lezioni e dibattiti critici su un tema centrale di rilievo per la creazione contemporanea.

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