Terminator: Genesis, al cinema il quinto capitolo con Schwarzenegger

Cinema / News - 28 June 2014 08:00

Alan Taylor porta sul grande schermo il quinto capitolo del franchise "Terminator". Nel cast, in carne e ossa, torna Arnold Schwarzenegger, a cui tutta la saga è legata indissolubilme

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Terminator: Genesis. E’ un film Usa di fantascienza, diretto da Alan Taylor su sceneggiatura di Laeta Kalogridis e Patrick Lussier, e basato sui personaggi di James Cameron e Gale Anne Hurd. “Terminator: Genesis” è il quinto capitolo della saga basato sulla guerra tra gli uomini e le macchine. Protagonisti della pellicola sono Arnold Schwarzenegger (nel ruolo di Terminator), Emilia Clarke (Sarah Connor), Jai Courtney (Kyle Reese), Jason Clarke (John Connor), Dayo Okeniyi (Danny Dyson), J. K. Simmons, Byung-hun Lee, Michael Gladis, Sandrine Holt, Aaron Williamson e Matt Smith. “Terminator: Genesis”, prodotto da Skydance Productions, sarà distribuito nelle sale cinematografiche da Paramount Pictures il 1° luglio 2015.

La trama. Cominciano a filtrare in rete alcune indiscrezioni, accreditate da persone coinvolte nella produzione, sulla trama di “Terminator: Genesis”. Soprattutto, sembra che entreranno in gioco diverse linee temporali, che finiranno inevitabilmente per “scontrarsi”. Un po’ quello che è successo in “Ritorno al futuro” di Robert Zemeckis. Lo stesso Schwarzenegger, nelle piccole interviste fin qui rilasciate, è sembrato molto entusiasta del plot, finendo anche per “svelare” alcuni dettagli del suo personaggio. Il Terminator, ha spiegato l’attore, è di fatto un robot, l’ormai mitico T-800 composto da uno scheletro di metallo, ma sopra è carne umana, destinata ad invecchiare come quella di ogni altro essere umano. Poche parole, ma sufficienti ad immaginare delle rivisitazioni delle più celebri scene viste nei primi film. Non solo: l’ex Governatore della California ha anche sottolineato che nella pellicola saranno presenti modelli di T-800 appena usciti dalla fabbrica, con le stesse sembianze di quelli visti nella prima pellicola cult del 1984. Se è vero - come sembra - che in “Terminator: Genesis” il tema del viaggio nel tempo è centrale, lecito aspettarsi un T-800 più giovane, destinato probabilmente ad essere riprogrammato con scopi diversi, alimentando le sorprese nel film. Che sia previsto uno scontro tra un T-800 “vecchio” e altri modelli più giovani, dopotutto, non è da escludere, ma al momento non c’è nulla di ufficiale.

Terminator, i film. Il ciclo di quattro pellicole composto su “Terminator”, e prodotte tra il 1984 e il 2009, costituisce una saga tra le più famose della storia del cinema. La guerra uomo-macchina (con l’informatica che, nel mondo reale, muoveva i primi rapidi passi), e il timore della guerra fredda (tipica degli anni Ottanta) alimentano il tema di “Terminator”. Quelle macchine, quei cyborg che l'uomo ha costruito per difendersi proprio dalla guerra fredda, diventano motivo di forte preoccupazione - con tutte le possibili conseguenze - in una società civile. Skynet, l’intelligenza artificiale che raggiunge l'autocoscienza e scatena una disastrosa guerra nucleare, dimezzando la popolazione umana, è un pericolo forte e sentito. In “Terminator” (1984), diretto da James Cameron, il cyborg T-800 torna indietro nel tempo per uccidere Sarah Connor prima che metta al mondo John Connor, leader della resistenza contro le macchine. A sua volta Kyle Reese, soldato della resistenza, viene inviato indietro nel tempo per proteggere Sarah dal terminator. In “Terminator 2 - Il giorno del giudizio” (1991), diretto ancora da James Cameron, il T-800 viene catturato dalla resistenza e riprogrammato dal John Connor del futuro, per proteggere la sua controparte del presente e Linda Hamilton. In “Terminator 3 - Le macchine ribelli” (2003), diretto da Jonathan Mostow, protagonista è il cyborg T-850, una versione potenziata del T-800, catturato e riprogrammato per assicurare la sopravvivenza di John Connor e della sua futura moglie Kate Brewster, mentre il temibile T-X, un sofisticatissimo androide, è programmato per uccidere John Connor e Kate. In “Terminator Salvation” (2009), diretto da McG, la lotta contro le macchine continua, guidata dal capo della resistenza John Connor, obiettivo principale della macchine.

Arnold Schwarzenegger. L’ex governatore della California, classe 1947, torna a vestire i panni del cyborg in “Terminator: Genesis”. Un evento molto atteso dai fan della saga, dal momento che - a parte i primi tre capitoli, dove recita in “carne e ossa” - in “Terminator Salvation” appare solo verso la fine del film, ed è completamente ricostruito digitalmente con l'aspetto che aveva in “Terminator 2”. Ciò significa che l’ultima “vera” volta da cyborg del famoso attore risale al 2003, più di dieci anni fa. Non poco, considerando che il franchise è indissolubilmente legato a lui. Se la trama può riservare - in ultima analisi - sorprese più o meno brillanti allo spettatore, “Terminator: Genesis” conta comunque sull’effetto Schwarzenegger per sbancare al botteghino. Forse non ci saranno incassi record, come nei anni migliori, ma se Stallone suo coetaneo è ancora sul ring, o immerso nella giungla, perché mai Arnold non dovrebbe celebrare degnamente la sua creatura? “Terminator: Genesis” resta - parole di Schwarzenegger - uno dei film più difficili che abbia mai girato, e per il quale si è impegnato a ritornare alla migliore forma fisica possibile. Basterà?

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