Scrubs- Medici ai primi ferri: i motivi del successo della serie tv

Tv / Comedy / News - 18 December 2015 12:00

Scrubs- Medici ai primi ferri: una delle serie tv più longeve nel panorama televisivo di genere medical-comedy. Gli specializzandi del Sacred Heart Hospital continuano ad avere successo. Tanti

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Scrubs: Medici ai primi ferri- è una serie tv americana giunta alla sua nona stagione che racconta le vicende di alcuni medici specializzandi presso l’ospedale Sacro Cuore- Sacred Heart Hospital, prodotta dal 2001 al 2010 e trasmessa, per le prime sette stagioni da NCB, per le ultime da ABC, mentre in Italia la serie tv è andata in onda sul canale Fox e MTV. La serie è stata definita di genere “black commedy” in quanto ruota intorno al tema della morte, argomento principale di tutte le stagioni, rivisitato, però in chiave ironica.

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Trama: Jhon Dorian, conosciuto con il nome di J.D. protagonista e voce narrante della serie, la dottoressa Elliot Reid e Christopher Turk migliore amico di J.D, sono i tre medici specializzandi che dividono anche lo stesso appartamento oltre che le esperienze comuni presso l’ospedale dove prestano la loro specializzazione. Il loro lavoro e la loro vita si intreccia, oltre che con quella dei pazienti, con quella dei personaggi che lavorano nell’ospedale, tra cui l’infermiera Carla Espinosa, scontrosa all’inizio e dolce poi, il direttore Dott. Kelso, anche lui duro negli atteggiamenti ma di grandi sentimenti con i pazienti e il Dr. Percival detto”Perry” Cox, ex marito di Carla e l’inserviente Glenn Matthews che tutti credono non abbia un nome. Nel corso delle varie stagioni, sono entrati nel cast altri vari personaggi, altri specializzandi, anche se è rimasto intatto l’impianto narrativo e lo stile della serie.

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Successo: sebbene la serie vada in onda da nove stagioni, la commedia continua ad avere successo e ad essere ritenuta una tra le più amate. Ovviamente, alcune stagioni sono state amate più di altre, trasmettendo episodi che, sono rimasti nel cuore degli appassionati della serie, più di altri ottenendo anche delle nomination agli Emmy Award , come ad esempio l’episodio 14 della terza stagione, o il sesto della sesta stagione. Uno dei motivi di questa popolarità risiede nel modo in cui gli ideatori della serie sono riusciti a raccontare, in maniera a volte dissacrante, uno dei temi più angoscianti della vita, e cioè, la morte. Al suo esordio, nel 2001, la comicità della serie, ironica e sarcastica ha introdotto un nuovo modo di concepire il genere medical-drama, spostando l’attenzione del telespettatore verso un differente e surreale modo di concepire la morte. Morte che viene trattata come strumento che esorcizza in qualche modo la paura, insita nell’uomo, del dolore e della malattia, nonché della fine. Le altre serie di genere medical, da E.R, a Grey’s Anatomy, passando per Dr House o Boody of Proof, hanno caratteristiche proprie ma anche uno stesso comun denominatore: ovvero hanno, come tema centrale la medicina, mentre Scubs, predilige far emergere la commedia, prima ancora degli aspetti medici. La voce narrante di D.J. fa da filtro alle vicende che si svolgono all’interno del Sacro Cuore, che in realtà è il North Hollywood Medical Center, vero ospedale prima e poi diventato set di altre serie ambientate negli ospedali, oggi complesso di appartamenti, dando una sua propria interpretazione dei fatti e, in un certo senso, il concetto della “morte”, trattato in modo surreale, cresce, insieme ai personaggi.

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Curiosità: con il termine “scrubs” si indica, in inglese, sia il camice dei medici e degli infermieri, sia l’azione di lavarsi le mani. Gesto usuale dei medici prima degli interventi chirurgici. Contemporaneamente “scrubs”, però, indica anche una persona non particolarmente significativa, di poco conto, come gli specializzandi nella serie che, essendo dei principianti, godono di scarso peso professionale. La serie è stata classificata come una delle cinquanta più belle, avendo creato una fidelizzazione, tra protagonisti e pubblico, tra le più durature.

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