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Scarlett Johansson, procace nello spot della Sodastream sarà in 'The Avengers: Age of Ultron'

Cinema / News - 29 January 2014 09:03

Scarlett Johansson, sensuale e biondissima diva di Hollywood, è alle prese con una polemica per via di un suo spot della Sodastream che sarebbe andato in onda durante il Superbowl se non fosse

Scritto da Raffaele Terzoni

Scarlett Johansson è la raffinata e sensuale attrice newyorchese protagonista di tanti film di successo. Il suo è un classico caso di enfant prodige visto che ha cominciato a recitare giovanissima, ottenendo la consacrazione con capolavori come "Lost in translation" del 2004 al fianco di Bill Murray e "The Island" del 2005 insieme a Ewan McGregor.

Star. Una bella carriera la sua, con collaborazioni a lungometraggi di registi del calibro di Woody Allen (Match Point), Brian De Palma (Black Dahlia) e Cristopher Nolan (The Prestige). Niente male davvero, anche in considerazione del fatto che insieme al cinema la bella Scarlett si è dedicata anche alla musica, collaborando in due diversi album: "Anywhere I lay my head" del 2008 e "Break up" dell'anno successivo. Il suo prossimo lavoro sarà "The Avengers: Age of Ultron" nel quale interpreterà Natasha Romanoff.

Superbowl. Una star del calibro di Scarlett non ha certo problemi a trovare aziende che le offrano parti come testimonial pubblicitaria. Infatti la sua immagine è già stata adoperata innumerevoli volte. In questi giorni sta facendo discutere la censura che ha ricevuto uno spot con lei protagonista, che sarebbe dovuto andare in onda durante il Superbowl, la finale del campionato statunitense di football americano.

Sodastream. Nello spot che sarebbe dovuto andare in onda durante il match di domenica prossima si vede una procace Scarlett Johansson che si prepara una bibita gassata a domicilio e per evidenziarne la bontà dice: "Sorry, Coke and Pepsi!", ovvero "mi dispiace CocaCola e Peps".

Pubblicità. Una réclame che non è evidentemente piaciuta molto ai due colossi della ristorazione. I responsabili della censura si sono difesi sostenendo che la presunta superiorità della Sodastream non è suffragata da alcuna prova empirica concreta.