Recensione film Pieces of a Woman, intima ridondanza del dolore

Cinema / News - 05 January 2021 07:30

Con protagonista Vanessa Kirby e Shia LaBeouf

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Dal Festival di Venezia allo streaming Netflix

Presentato in anteprima alla 77esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, andata in scena lo scorso settembre con le norme sul distanziamento sociale a farla da vere protagoniste, Pieces of a Woman rappresenta una pellicola dalla narrazione intima e mirata. La perdita che sconvolge la quotidianità e finisce per far virare la rettilinea via della vita sembra essere l’elemento centrale che pervade la trama, con protagonista Vanessa Kirby vincitrice del premio Coppa Volpi come miglior attrice protagonista a Venezia 2020. Disponibile per il pubblico di Netflix a partire dal prossimo 7 gennaio 2021.





Regia di Kornél Mundruczó e sceneggiatura di Kata Wéber

Mentre le settimane trascorrono, con lo sfondo dell’immagini di un ponte che di tanto in tanto viene inquadrato a simboleggiare il ricongiungimento di due estremità e la ricostruzione di un percorso di vita, i rapporti famigliari si infrangono contro l’illusione di ciò che sarebbe potuto essere senza il vuoto della tragedia. Con la regia ungherese di Kornél Mundruczó che pare indugiare prepotentemente sulla rappresentazione del dolore, ma mostra con efficacia la solitudine della delusione che porta all’allontanamento dagli affetti. Il piano sequenza del travaglio introduttivo della nascita è certamente potente ma anche estenuate, si trasforma nella autocommiserazione di un calvario ridondante nello scorrere della narrazione, fino al processo che sfocerà in una critica morale dopo la raggiunta consapevolezza di un intimo e seppur breve legame. Mentre la sceneggiatura analizza con definita lentezza le sfaccettature della solitudine sulle sponde di uno scenario innevato e dalla fotografia suggestiva, dove le sequenze del simbolismo terminano con la definitiva realizzazione del ponte, come a suggellare il passaggio tra passato e presente.

Vanessa Kirby all’altezza di una performance autentica

Pieces of a Woman appare come un documentario sul dolore di una madre che ha saputo accettare il proprio destino e ha perdonato se stessa per far germogliare una rinascita, con un stile sospensivo e frammentato che non lo colloca di certo tra quelle pellicole da serata in famiglia. Sebbene si distanzi meritatamente dalle pellicole più commerciali Pieces of a Woman appare tuttavia meno ricercato nella conclusione, almeno in quella processuale, di quanto invece è sembrato sino al momento del giudizio finale. Tra i protagonisti del cast si è certamente distinta Vanessa Kirby cha ha saputo rendere una interpretazione autentica ricevendo la prestigiosa Coppa Volpi come miglior attrice protagonista. Nel cast anche Shia LaBeouf, Ellen Burstyn e Iliza Shlesinger.




 

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