Queen of the South, la serie tv che racconta l'ascesa di una regina della droga

Tv / Drama / News - 23 July 2016 09:10

Vagamente ispirata a una storia vera, e basata su un romanzo che nel 2011 diede vita a una telenovela, Queen of the South risulta essere una serie tv intrigante con una protagonista definita dal Guard

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Prodotta e trasmessa dall'emittente USA (un tempo nota per show come “Psych” e “Burn Notice”, e di questi tempi responsabile del successo planetario di “Mr Robot”), “Queen of the South” è una nuova serie tv in dieci episodi che ha debuttato lo scorso 23 giugno, basata su una popolare telenovela di Telemundo, “La Reina del Sur”, a sua volta era un adattamento dell'omonimo romanzo scritto da Arturo Pérez-Reverte. L'autore si è ispirato alla vita della narcotrafficante Marllory Chacón. I paragoni con “Narcos”, l'eccellente serie tv di Netflix dedicata a Pablo Escobar, sono inevitabili, ma ovviamente “Queen of the South” decide di raccontare la sua storia con uno spirito e un approccio molto diversi.

\r\n

Il primo episodio si apre mostrandoci la nostra protagonista, Teresa (interpretata da un volto ricorrente a Hollywood, Alice Braga) mentre viene trucidata nella sua imponente villa. La narrazione a quel punto torna indietro di diversi anni, al momento in cui Teresa incontra uno spacciatore e se ne innamora. Quando il suo ragazzo cerca di fare il furbo con il capo del suo Cartello, Don Epifanio (Joaquim de Almeida), quest'ultimo lo uccide e ordina ai suoi di dare la caccia anche a Teresa. Alla donna non resta che mettere in valigia soldi, cocaina, una pistola e un misterioso taccuino, e scappare. Ma gli spettatori non ci metteranno molto a capire che dietro il suo volto angelico Teresa nasconde una mende spietata e calcolatrice, e che la sua fuga è solo l'inizio di un'ascesa inarrestabile fino ai vertici del narcotraffico.

\r\n

“Queen of the South” ha avuto una storia produttiva di tre anni costellata di momenti la cui assurdità rispecchia bene la follia delle vicende che racconta. Abbiamo già accennato come il libro su cui si basa la serie tv USA avesse già ispirato, nel 2011, una famosa telenovela. L'attrice protagonista di “La Reina del Sur” era una certa Kate del Castillo, ovvero la donna che aveva presentato Sean Penn al famigerato signore della droga El Chapo, intervistato dall'attore e regista per un controverso articolo apparso su “Rolling Stone”. A quanto pare del Castillo ed El Chapo si conoscevano bene perché quest'ultimo aveva chiesto all'attrice di aiutarlo a produrre un film biografico sulla sua vita.

\r\n

A rendere “Queen of the South” ancora più intrigante è anche il fatto che la colonna sonora sia firmata (in coppia con Rayne Shockne) da Giorgio Moroder, ovvero l'artista che negli anni '70 ha rivoluzionato il mondo dell'elettronica e della disco music e che poi, a cavallo tra i '70 e gli '80, ha contribuito a definire un'intera estetica cinematografica, con i suoi synth e le sue composizioni pompate e trascinanti. Tra le sue colonne sonore più memorabili vale la pena di ricordare quelle di “Flashdance”, “American Gigolo”, “La Storia Infinita”, “Scarface”, per non parlare di “Danger Zone” e “Take My Breath Away”, le due canzoni che hanno contribuito a immortalare “Top Gun” nell'immaginario collettivo.

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon