Psicologia cambiamento: le vite degli altri, la ricerca della felicità ed il 99 per cento

Tv / News - 10 October 2014 16:00

"Se a ciascun l'interno affanno / si leggesse in fronte scritto / Quanti mai, che invidia fanno / Ci farebbero pietà!". Così scriveva nel Settecento il letterato Metastasio a s

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Psicologia cambiamento. Il cambiamento vero in psicologia costituisce un fenomeno raro, ma possibile. Ci sono infiniti motivi e circostanze che invocano una trasformazione dell'essere umano. Mutare può risultare doloroso, ma è necessario se si desidera evolvere, crescere, prendere in mano le redini della propria esistenza. In molti fanno l'errore di voler cambiare gli altri e non mettere in discussione sé stessi, accollando al prossimo la responsabilità dei propri problemi. Invece la chiave di volta per risolverci è dentro di noi. E non dobbiamo scoraggiarci se fatichiamo a trovarla. Come scrive Paulo Cohelo: “Non arrenderti mai. Di solito è l'ultima chiave del mazzo che apre la porta”.

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Le vite degli altri. Ad abbacinarci sovente sono le vite degli altri. Quegli altri che ci circondano in una recita quotidiana dove il diktat è sgomitare per apparire vincenti. A tal fine gli individui si esibiscono in mille modi, scambiando l'essere con l'avere. Prigionieri inconsapevoli di una maschera che essi stessi si sono cuciti addosso. Infatti ciascuno si costruisce la realtà che poi subisce. E simile verità, se da un lato può atterrire perché inchioda alle proprie responsabilità, dall'altra ci fa capire come in effetti siamo noi i veri padroni del nostro destino. Sembra che in questo la vita sia democratica: ben il 99 per cento di quanto accade ad ognuno è in qualche modo pilotabile.

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La ricerca della felicità. Alla luce di quanto espresso, la ricerca della felicità non appare una chimera quanto un risultato del rinascimentale “homo faber fortunae suae” o “homo faber ipsius fortunae” che dir si voglia. La gioia si pone quale conquista alla portata di tutti. Certo assume sfumature ed accenti personali, ma non rappresenta appannaggio esclusivo di categorie privilegiate.

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In questi giorni su “Repubblica” è uscita un'intervista a Vittoria Puccini che invita ad essere semplici rintracciando la felicità nella leggerezza; l'attrice confida d'aver trovato la serenità smettendo di dare importanza ai giudizi altrui e dicendo ciò che pensa. Questa la sua ricetta di felicità. Qual è la vostra?

© Riproduzione riservata


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