Maleficent 2, Angelina Jolie si dice interessata a riprendere il ruolo

Cinema / Fantasy / News - 12 July 2017 15:00

I quasi 800 milioni di incasso registrati dal primo film nel 2014 hanno subito spinto la Disney a confermare la produzione del sequel. La sceneggiatrice veterana Linda Woolverton si è subito me

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Maleficent 2” è stato confermato dalla Disney tra i film live-action che la “Casa del Topo” ha intenzione di produrre nell’arco dei prossimi 3 anni. La protagonista del primo “Maleficent” (che nel 2014 era riuscito ad incassare ben 758 milioni di dollari), Angelina Jolie, a quanto pare ha dato la sua disponibilità per il progetto, nonostante il suo contratto originale non comprendesse la partecipazione ad un sequel, e nonostante nel 2014 avesse dichiarato che il primo film era stato “divertente da interpretare, ma difficile da eguagliare”.

Inizialmente sembrava che “Maleficent 2” dovesse uscire nel maggio del 2017, ma evidentemente la Disney ha preferito dare la priorità al remake de “La Bella e la Bestia", che infatti non ha deluso le aspettative, sbancando il botteghino con oltre 1 miliardo e 200 milioni di dollari in biglietti venduti.

Nell’attesa di informazioni ufficiali più dettagliate, resta una sola certezza: a scrivere la sceneggiatura di “Maleficent 2” sarà l’autrice del primo film, Linda Woolverton, la quale, tramite la testata We Got This Covered, ha anticipato che il sequel continuerà ad approfondire la relazione tra Malefica e Aurora (Elle Fanning); uno degli aspetti più interessanti di “Maleficent” era proprio il suo tentativo di reinterpretare la figura della strega malvagia, che nel film rivelava un’inaspettata capacità di provare amore materno nei confronti della futura Bella Addormentata.

Linda Woolverton è un nome che molto probabilmente ai più non dirà nulla, ma in realtà è una vera e propria veterana del mondo Disney, con alle spalle una carriera pluriventennale come sceneggiatrice. “La Bella e la Bestia”, “In fuga a quattro zampe”, “Il Re Leone” e “Mulan” sono solo alcuni dei film a cui Woolverton ha collaborato, ma la natura del suo lavoro, purtroppo, spesso la condanna a godersi il suo successo nell’ombra, ottenendo raramente i riconoscimenti che meriterebbe.

Quando, alla fine degli anni ‘80, ha ricevuto l’incarico di scrivere “La Bella e la Bestia”, Linda Woolverton è diventata la prima sceneggiatrice donna di un lungometraggio animato della Disney. Due team di professionisti del settore avevano già tentato invano di adattare la fiaba di Jeanne-Marie Le Prince de Beaumont, ma la Woolverton li ha battuti aggiornando la trama con alcune trovate di sua invenzione, come ad esempio trasformare Belle in una appassionatissima lettrice. Sin dall’inizio, quindi, Woolverton ha fatto dei personaggi femminili “forti” il suo marchio di fabbrica. Il suo intento era di rendere Belle una protagonista caparbia e intelligente, “un’eroina femminista” (secondo la definizione di “Empire”) con una psicologia più complessa rispetto alle principesse Disney che l’avevano preceduta. Per citare la stessa Woolverton: “Non si affidava alla sua bellezza per farsi strada nel mondo. Non era una vittima che aspettava l’arrivo del suo principe. Era un personaggio attivo”.

Il successo de “La Bella e la Bestia” (il quale, lo ricordiamo, è stato il primo film d’animazione in assoluto ad essere candidato all’Oscar per il miglior film) ha reso Linda Woolverton uno degli sceneggiatori di punta della Disney: dal 1991 in poi ha contribuito al successo di molti capolavori del cosiddetto “Rinascimento disneyano”, da “Il Re Leone” a “Mulan”, ed ha anche ricevuto una nomination ai Tony per l’adattamento a Broadway proprio de “La Bella e la Bestia”. Il suo talento non sembra essersi esaurito con gli anni: oltre a “Maleficent” ha firmato “Alice in Wonderland”, che nel 2010 ha incassato oltre 1 miliardo di dollari.

© Riproduzione riservata


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