Lo sviluppo della realtà virtuale nelle prossime serie tv

Tv / News - 08 October 2017 14:00

La realtà virtuale funge sia da sistema immersivo con cui molte serie tv interagiranno, che come tema della narrazione.\r\n\r\n

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Tra le moderne modalità di fruizione dei prodotti audiovisivi la realtà virtuale si pone come tecnologia in grado di catalizzare crescente interesse e curiosità da parte del pubblico.

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Alla 74. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia una sezione è stata denominata “Venice Virtual Reality”, nell’ambito della quale si è svolta la prima competizione assoluta di film in realtà virtuale (VR).

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L’unico titolo italiano in concorso è stato “Gomorra VR - We own the street”, prodotto da Sky Italia, Sky VR Studio e Think|Cattleya, che ha concesso allo spettatore di relazionarsi con l’ambiente narrativo di “Gomorra - La serie” tramite un’esperienza sensoriale vissuta all’interno della trama.

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Le possibilità visive offerte dalla realtà virtuale consentono allo spettatore di interagire all’interno dello spazio in cui si svolgono le vicende narrate e instaurare un contatto ancora più intimo con i personaggi delle serie.

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Nell’ambito dell’edizione 2016 del New York Comic Con, HBO ha offerto un’esperienza immersiva di realtà virtuale sul set di “Westworld - Dove tutto è concesso”. Inoltre, l’applicazione HBO GO VR permette di guardare numerose serie su dispositivi mobili che supportano Daydream.

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Al SXSW 2017 (South by Southwest) che si tiene ad Austin, nel Texas, UNLTD ha presentato il teaser trailer di “Trinity”, serie televisiva di genere fantascientifico composta da cinque episodi che verrà presentata in realtà virtuale.

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ll fascino di questa tecnologia ha già coinvolto altri settori dell’arte e dell’intrattenimento, trovando ampio favore presso l’industria dei videogiochi dove i visori di realtà virtuale sono al centro di un percorso di sviluppo e perfezionamento.

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Secondo quanto riportato da “Variety”, Vince Gilligan, creatore di “Breaking Bad” avrebbe avviato una collaborazione con la divisione PlayStation di Sony per la realizzazione di un non-game, un’esperienza di virtual reality basata sull’acclamata serie televisiva. 

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Gli aspetti della realtà virtuale sono idonei anche per la creazione di narrazioni mosse dall’immaginario e che possono costituire il fulcro di un racconto televisivo, accade ad esempio nella nuova serie “Reverie” che vede protagonista Mara Kint (Sarah Shahi), una ex negoziatrice di ostaggi ed esperta in comportamenti umani che dovrà salvare alcune persone smarrite in un programma avanzato di realtà virtuale.

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