Le 10 migliori serie tv sulla politica

Tv / News - 16 February 2017 18:00

La politica è dappertutto e la televisione non esita a gettare uno sguardo su questo argomento pruriginoso: da Geena Davis in "Una donna alla Casa Bianca" a Gérard Depardieu si

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In un mondo dove tutto è politica, appare sostanzialmente scontato che anche il cinema e la televisione riservino a questo argomento un posto d'onore. Negli ultimi anni film e soprattutto serie tv sulla politica e sul vorticoso mondo circostante si sono letteralmente moltiplicati, cercando di dipingere, con alterna fortuna, i suoi intricati meccanismi. Passando in rassegna dieci fra le più notevoli serie tv un posto spetta a un prodotto nostrano, ovvero quel "Gomorra" che ci porta fra i vicoli di Napoli nella lotta fra due clan di camorra. Soprattutto, questo telefilm ci mostra con durezza gli intricati rapporti fra criminalità organizzata e politica, facendosi notare per il realismo estremo.

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Un'altra serie italiana degna di nota è senza dubbio "1992": nata da un'idea di Stefano Accorsi che è presente come attore insieme a Tea Falco e Alessandro Roja, ripercorre il periodo a cavallo fra la prima e la seconda Repubblica mostrandoci le storie dei personaggi che hanno stravolto la classe politica e finanziaria italiana. Atmosfere molto noir invece per "Marseille", prima serie francese targata Netflix con Gérard Depardieu nei panni del sindaco di Marsiglia Robert Taro, impegnato in una dura battaglia senza esclusione di colpi con il suo ex delfino. Una menzione a parte merita "Braindead - Alieni a Washington", a metà fra la fantascienza e il comico, nella quale degli insetti alieni fuoriusciti da un meteorite si infiltrano nei cervelli di alcuni deputati statunitensi estremizzandone le idee politiche, mentre sullo sfondo infuria la campagna presidenziale fra Trump e Clinton.

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Uno degli aspetti più innovativi della politica contemporanea è l'elezione di donne alle massime cariche di uno stato: alcune serie tv affrontano esplicitamente questa tematica, prima fra tutte "Veep" dove la vicepresidente Selina Meyer è un'arrivista che pur di raggiungere i propri obiettivi non esita a circondarsi di collaboratori incapaci. Davvero esilarante, anche grazie al talento pluripremiato di Julia Louis-Dreyfus. Decisamente più seriosa "Madame Secretary" dove la protagonista integerrima ricopre il ruolo di Segretario di stato e si destreggia fra le questioni istituzionali e i problemi coniugali; non particolarmente originale, tuttavia degno di nota. Infine, in "Una donna alla Casa Bianca", Geena Davis siede sulla poltrona più importante, quella di presidente, da donna forte e rettrice dell'Università di Richmond.

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"Borgen - Il potere" è stata la rivelazione televisiva dell'ultimo decennio: la politica Birgitte Nyborg diventa primo ministro danese e si trova a fronteggiare intrighi che, al contrario di quanto possiamo immaginare, esistono anche in Danimarca. "West Wing - Tutti gli uomini del presidente" ha esordito nel 1999 e può essere considerato il capostipite del genere: forse pecca ancora un po' di ingeuità visto che la maggior parte dei personaggi è votato al bene e all'integrità, ma ha saputo conquistare il pubblico e, grazie a un monumentale Martin Sheen, si è portato a casa la bellezza di 2 Golden Globe Award e 26 Emmy Award. Per finire quella che è unanimemente considerata la miglior serie tv del genere ovvero "House of Cards", dove un machiavellico Kevin Spacey riesce a scalare le istituzioni fino alla Casa Bianca grazie a intrighi, ricatti e sotterfugi di ogni genere. Per dare un'idea di quanto sia seguita, basti dire che annovera fra i suoi fan Bill Clinton e Barack Obama i quali, cosa davvero preoccupante, non esitano a confermare: "è davvero realistica". E se lo dicono loro.

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