Kurt Cobain, onorificenza della R'nR Hall of Fame e un musical in suo onore

Daily / News - 12 April 2014 14:22

Courtney Love la moglie del defunto leader dei Nirvana, intenta a realizzare un musical sulla figura di Kurt Cobain.\r\n

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I Nirvana. Assegnata giusto in questi giorni la prestigiosa onorificenza della Rock and Roll Hall of Fame ai Nirvana, la ex band del defunto Kurt Cobain, una band e un personaggio che nel giro di pochi anni hanno lasciato un solco profondo e indelebile nella musica rock, dando uno scossone al mercato discografico e un successivo scossone il 5 aprile 1994, giorno fatidico in cui si tolse la vita con un colpo di fucile alla testa alla giovane età di soli 27 anni.

Courtney Love. La vedova di Kurt, la chiacchierata Courtney Love, che non ha mai dimenticato il marito, grazie anche alla figlia avuta dal loro matrimonio, Frances Bean Cobain, nata il 18 agosto 1992, ha fatto sapere di recente che date le richieste e l'insistenza dei moltissimi fan, che spingono perché un musical su Kurt diventi realtà, finalmente si è convenuta all'idea di realizzarlo realmente.
Per un tale progetto, e date le sue ormai consuetudini a frequentare personaggi del mondo dello spettacolo hollywoodiano , le sarà di certo facile riuscire a trovare professionisti che la seguiranno nella produzione dell'opera. Tra i vari produttori, sceneggiatori e registi che conosce è convinta di mettere in piedi una squadra eccellente di veri professionisti per uno spettacolo da realizzare a Broadway, uno spettacolo che tiene a precisare, che rifletta il suo compianto marito nel modo più rispettoso e onesto possibile.

La storia di Kurt. Gli anni del successo raggiunto con i Nirvana e con il loro secondo album “Nervermind” un disco che vendette oltre 25 milioni di copie in tutto il mondo, suggellò la nascita del movimento “grunge”, la loro scalata al successo, ma rappresentò nella vita di Kurt anche l'entrata in scena di una pericolosa compagna di avventure, l'eroina e la dipendenza che ne derivò.
Già alla fine del 1991 il suo abusarne era ormai cronico e iniziò ad influenzare negativamente il tour promozionale dell'album “Nevermind” e le sessioni di prove della band.
Le cose si complicarono con svenimenti in session fotografiche, un principio di flebite causata da un'infezione al braccio per iniezione e infine la sperimentazione di cocktail di metanfetamina, eroina e cocaina.
Tentò una disintossicazione dopo la moglie Love scoprì di essere in attesa di un figlio. Una riabilitazione che andò a buon fine e consentì al gruppo di intraprendere seriamente un tour australiano. Ma le crisi di astinenza si fecero pressanti e una volta rientrati a Seattle ebbe una nuova rovinosa caduta. Famosa fu l'esibizione del luglio 1993 tenutasi a New York al New Music Seminar, in cui Kurt andato in overdose di eroina stramazzò, ma invece di portarlo al pronto soccorso la moglie Love iniettò al marito una dose di adrenalina per portarlo fuori dal suo stato di incoscienza. I Nirvana si esibirono in una di quelle che viene ricordata come una delle loro migliori performance. Ciò che avvenne precedentemente dietro le quinte, si seppe solo anni dopo.


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