Just Cause 3 recensione videogame per PS4 e Xbox One: libertà totale d'azione

Games / News - 03 December 2015 14:00

Just Cause 3 è l'open world più folle e distruttivo sulle console di nuova generazione, grazie ad Avalanche Studios, autori anche del videogioco di Mad Max. Isole tropicali, colori caldi

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Just Cause 3 games, la serie Just Cause, nata su Playsation 2 e Xbox, è arrivata al successo di critica e pubblico nella scorsa generazione, con l’avvento del seguito su PS3 e Xbox 360. Il gioco sviluppato dal team Avalanche Studios si ritagliò uno spazio nel genere dei free roaming grazie alla libertà concessa al giocatore, in una struttura originale ed estremamente divertente. Oltre ad un’ottima realizzazione grafica, con paradisi tropicali a fare da sfondo alle avventure di Rico Rodgriguez, le decine di possibilità offerte dal gameplay in termini di azioni di gioco, regalavano un’assoluta libertà nel panorama degli open world. Con l’avvento della nuova generazione di console, la saga ha compiuto un ulteriore balzo in avanti per quanto riguarda la distruttibilità ambientale, con un motore fisico migliorato e l’unione di gadget dal potenzialmente letteralmente esplosivo.

Trama, in Just Cause 3 ritorna l’eroe Rico Rodriguez, impegnato a liberare il tropicale arcipelago di Medici dall’oppressione del Generale di Ravello, dispotico e sanguinario dittatore locale. Nel corso dell’avventura avremo così il sostegno di personaggi del posto, dall’amico d’infanzia Mario Frigo, al trafficante Sheldon, sino alla scienziata Demah, tutti al nostro fianco per cercare di ribaltare le sorti dell’assolata, e fittizia, isola latinoamericana. La storia si sviluppa attraverso situazioni e dialoghi dal carattere fortemente ironico, una trama che non si prende mai troppo sul serio ma gioca continuamente sul filo della comicità.

Gameplay, Just Cause 3 è ad oggi il free roaming più folle ed esplosivo realizzato, con centinaia di elementi che possono essere distrutti, nei modi più vari e creativi possibili. Questa capacità è data dai gadget a nostra disposizione, che possono essere utilizzati in combinazione per dei risultati davvero unici, e sempre originali. Alla base della struttura di gioco avremo a disposizione il rampino, in unione al paracadute e alla tuta alare, che regalano un insieme di possibilità di azione ed esplorazione enormi. La mappa di gioco, estesa e ampia, offre al giocatore decine di punti di interesse, tra la liberazione di accampamenti, la demolizione di pompe di benzina, statue, cartelloni propagandistici e stazioni di polizia, al soldo del dittatore. L’assoluta libertà di movimento si realizza anche nella possibilità di farsi recapitare, in ogni circostanza e zona, armi, elicotteri e carri armati, oltre alle diverse sfide da completare per potenziare specifiche abilità di Rico.

Grafica, dal punto di vista tecnico Just Cause 3 regala paesaggi dal forte impatto visivo, con colori caldi e accesi, e un’estensione della mappa di gioco varia e curata, dalle zone collinari sino all’oceano che circonda le isole. La resa dell’acqua e dei riflessi su di essa, insieme alle esplosioni, rappresentano la parte meglio realizzata a livello grafico. Il modello poligonale di Rico si attesta su ottimi livelli, così come le animazioni di gioco, diverse e credibili a seconda della circostanza. La distruttibilità dello scenario è un altro dei punti forte del titolo, con statue, edifici, cisterne che possono essere distrutte, nel modo più consono o originale possibile, grazie all’equipaggiamento del nostro protagonista. La resa visiva delle esplosioni, con nuvole di fumo e fuoco, e pezzi che volano ovunque restituiscono un motore fisico e grafico cinematografico, degno di molte produzioni d’azione apprezzate sul grande schermo.

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon