Jennifer Lawrence: selfie in decolleté con il cast alla première del film 'Hunger Games' a Londra

Jennifer Lawrence è apparsa con un abito scollato alla première del film “Mockingjay - Hunger Games Parte 2” a Londra.

Foto. Sul red carpet la Lawrence indossava un vestito nero, tagliato ai fianchi che facevano intravedere il decolleté. L’abito era aperto anche sotto le braccia, con ricami floreali su fondo nero. Il vestito è di Christian Dior, e non è disponibile per l’acquisto ma creato in esclusiva.

Cast. Poi con gli amici del cast come Elizabeth Banks, Julianne Moore, Jennifer Lawrence ha fato scattare un selfie, ricreando il famoso selfie degli Oscar 2014.

Julianne Moore si è intrattenuta con i fan, i quali avevano le copie del libro di Suzanne Collins da cui è tratto il film. La Moore indossava un abito bianco. Elizabeth Banks aveva un abito da ballo con taglio maschile. Non mancavano Liam Hemsworth, Josh Hutcherson.

Katniss Everdeen nella trama del film continua l’escalation per sopravvivere ai giochi più letali mai concepiti: lei torna nel Distretto 13, ancora in grado di raggiungere Peeta che subito un lavaggio del cervello. Katniss ha accettato il ruolo di simbolo Mockingjay della ribellione, partecipa con Gale (Liam Hemsworth) Peeta e Finnick (Sam Claflin) al "Squad 451".

Trama. Nel primo film, “The Hunger Games” Katniss era una ragazza di 16 anni, che viveva nel Distretto 12. La sua vita cambia quando si offre volontaria al posto di sua sorella minore per gli annuali Hunger Games, competizione di gladiatori di pura sopravvivenza tra 24 adolescenti guerrieri conosciuti, trasmessi in diretta sulla TV nazionale. Katniss scopre una forza e volontà che non ha mai saputo di possedere, raggiungendo una nuova e inquietante fama di "The Girl on Fire".

Libro. Il finale rimane fedele ai libri di Suzanne Collins da cui la saga è tratta. “Ho così profondo rispetto per Suzanne e amo i suoi libri così tanto da comprendere cosa i fan sentano su di essi -ha detto la produttrice Nina Jacobson - Così fin dall'inizio, abbiamo deciso di creare una narrazione cinematografica al più alto livello. È stata una cosa enorme da realizzare, ma non avrei mai potuto perdonarmi di ricevere recensioni negative. (...) spero che si continuerà a parlare di tutto ciò che è presente in questa storia: la società umana, i costi della guerra, lo sfruttamento della tragedia per l’intrattenimento, il pericolo di perdere le nostre vite in tempi tirannici. E' una storia per ogni età”.

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