Intervista ad Alice Lizza, su Rai 2 con la trasmissione Offline

Tv / News - 06 August 2015 20:25

Alice Lizza conduce su Rai 2 la trasmissione Offline: il viaggio è la base fondante dei suoi programmi.

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Alice Lizza è una delle giovani conduttrici televisive più promettenti: attualmente è su Rai Due con ” Offline”. Mauxa l’ha intervistata.

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D. Un aspetto positivo e uno negativo dell'esperienza Offline?

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R. Viaggiare, è stato entusiasmante, farlo incontrando grandi personaggi e pensatori del nostro tempo è stata una vera sfida. Io e Davide (Starinieri, regista) amiamo spostarci e raccontare ciò che succede nel mondo, cogliendo le profondità e le sfumature più affascinanti di chi incontriamo durante il nostro cammino. Stavolta ogni racconto ci ha portati in una dimensione nuova e credo sia stato l’aspetto più entusiasmante di Offline. E poi il lavoro di gruppo, collaborare con ragazzi tra i 20 e i 35 anni, tutti profondamente appassionati del proprio lavoro, mi ha riempita di speranze, convincendomi che la forza di fare ce l’abbiamo tra le mani.
Il tempo è stato l’aspetto più limitante. Pochissimo tempo e molti luoghi e personaggi da raggiungere ci hanno impedito di calarci in profondità in ogni storia come volevamo davvero.

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D. Per lei che è sempre in giro per il mondo, è più importante il viaggio o la meta?

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R. La meta è solo la scusa per viaggiare! Se non esistessero i chilometri da percorrere, gli imprevisti, la strada e le fermate, e soprattutto i compagni, la meta sarebbe inutile. Kerouac diceva: “Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati? E dove andiamo? Non lo so, ma dobbiamo andare.” Forse il senso del viaggio è proprio questo. D. Quali dei suoi amici virtuali (poi diventati reali grazie a Offline) l'ha maggiormente piacevolmente sorpresa?

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R. Offline ci ha permesso di entrare realmente in contatto con icone che guardavamo sempre a distanza, superando la barriera di uno schermo per stringerci la mano.

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Sicuramente quello con Terry Gilliam è stato un incontro magnetico, pieno di aneddoti e curiosità sulla sua immaginazione e sui mondi surreali e distopici che è capace di creare. Un uomo che ha sempre capito il presente raffigurandolo nei suoi film come se fosse il futuro. E che online si diverte creando strani collage, fotomontaggi e caricature strambe. Ho amato anche parlare dal vivo con Zach King, lo youtuber con milioni di follower e decine di milioni di visualizzazioni ai suoi video “magici”: è il perfetto esempio di un talentuoso nativo digitale che in rete è riuscito a creare il suo palcoscenico. E’ stata la sintesi perfetta di offline, vedere una faccia così familiare, che trovavo ogni giorno in home page, davanti ai miei occhi!

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D. Le tastiere dei PC e gli smartphone soppianteranno carta e penna?

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R. Il mondo è sempre più digitale. Non so predire il futuro, non riesco ad immaginare esattamente dove andremo, ma di rado ho visto l’uomo tornare indietro e rinunciare alla tecnologia conquistata. Il rapporto con la carta e la penna penso sia però un legame intimo e primordiale con la nostra capacità di trasformare i pensieri in frasi e concetti…forse quando sentiamo l’esigenza di scrivere qualcosa di davvero importante lo facciamo su un foglio, per lasciare una traccia tangibile, concreta, delle nostre idee.

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D. Nei suoi progetti futuri tv prevede un programma 'itinerante' o condotto comodamente in uno studio televisivo?

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R. Dopo anni passati con la valigia e un biglietto aereo tra le mani mi riesce difficile immaginarmi dentro uno studio. Sono modi completamente diversi di intendere la tv. Ho cominciato a viaggiare nel 2010 e da quando ho incontrato Davide spostarsi tra città del mondo sempre diverse si è trasformata in un’esigenza implacabile, che si ravviva ad ogni ritorno. E mi piace avere lo zaino sulle spalle. Lo studio però ha un fascino diverso, quello della diretta, delle luci, del flusso continuo… e dell’ironia. Forse rinuncerei al viaggio solo per ridere, sono innamorata della satira e della comicità intelligente.

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