Hunger Games: il canto della rivolta. Il nuovo film con Jennifer Lawrence tratto dal libro milionario

Cinema / News - 11 December 2013 08:00

Hunger Games: il canto della rivolta. Dopo le recensioni positive del film "La ragazza di fuoco," nel 2014 uscirà la prima parte dell'epilogo della franchise interpretata da Jennifer

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Hunger Games: il canto della rivolta - Parte 1 (“The Hunger Games: Mockingjay – Part 1”) uscirà nelle sale il 21 novembre 2014. Si tratta del terzo film della saga diretta dal viennese Francis Lawrence, interpretata da Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth, e adattata  dai romanzi di Suzanne Collins.

La trama segue sempre Katniss Everdeen che dopo la fine degli Hunger Games si trova nel District 13, dove gli abitanti seguono rigide regole, scandite dalle lancette dell’orologio cui non si può trasgredire.
La guerra è ormai vicina: Peeta, amico di Katniss ha subito un lavaggio di cervello e cerca di ucciderla, considerandola una nemica. Quando la battaglia ha inizio Peeta è ormai dalla parte dell’amica, ma tra i combattimenti feroci muore anche la sorella di Katniss, Prim. I ribelli vincono la guerra ma Katniss vive i mesi successivi nella sofferenza. Ormai senza raziocinio, in un momento concitato uccide Coin: Katniss tenta il suicidio ma Peeta la ferma. È arrestata ma poi assolta dall'accusa di omicidio a causa della sua apparente follia. Si trasferisce nel Distrect 12, e dopo mesi qui incontra  Peeta con cui continua la sua storia d’amore, scrivendo un libro che racconta le vicende degli Hunger Games con l’obiettivo di preservare la memoria di coloro che sono morti. Venti anni dopo, nell'epilogo, Katniss e Peeta sono sposati e hanno due figli. Gli Hunger Games sono terminati per sempre, ma Katniss teme il giorno in cui i suoi bambini scopriranno il coinvolgimento dei genitori in entrambi i giochi e nella guerra. La serie si conclude con la riflessione di Katniss: “ci sono giochi molto peggiori con cui giocare”.

Guarda il video dell'intervista a Jennifer Lawrence.

Questa è la trama dell’episodio finale, che sarà diviso in due parti. Infatti “Hunger Games: il canto della rivolta - Parte 2” uscirà il 20 novembre 2015, con una strategia che la casa produttrice, Lionsgate ha giù usato per “Breaking Dawn, Parte 1 e 2” tratti dai romanzi di Stephenie Meyer. 

La scrittrice Suzanne Collins ha affermato che l'ispirazione principale per” The Hunger Games” è tratta dal mito greco di Teseo e il Minotauro: dopo l’uccisione di Androgeo, figlio del re Minosse la punizione è il sacrificio di sette giovani e sette fanciulle a Creta, inseriti nel Labirinto e uccisi dal Minotauro. Ma Teseo decide di porre fine allo scempio del Minotauro e volontariamente aderisce al terzo gruppo di vittime, eliminando il mostro. La stessa nazione immaginaria Panem trae il nome dal sostantivo latino “panem”, usato nella frase “panem et circenses”. 

Guarda il trailer di "Hunger Games - La ragazza di fuoco"

È impossibile negare l’ottimismo presente in una certa cinematografia statunitense, dove agli affronti di un regime si combatte con coraggio, allontanando la rassegnazione. Lo stesso personaggio di Katniss è emblema di queste sorti positive che l’uomo è capace di costruire. Interessante è notare come al filone vampiresco in circa due anni si sia sostituito quello del realismo fantascientifico: non più vampiri ma regimi che impongono le proprie ideologie. Il nemico non è più vicino a noi e nelle nostre indecisioni, ma fuori da noi e nella polis. Ossia nella capacità di decisione dei grandi governatori che vanno resi coscienti delle loro responsabilità.

La Lionsgate - e la cinematografia in generale - sa percepire questi smottamenti di senso. Infatti un altro film della medesima casa di produzione, “Divergent” di cui abbiamo raccontato recentemente evidenzia lo stesso tema di una giovane che deve affrontare delle prove per comprendere a quale fazione appartenere. 
Nel cast del film è confermata la presenza di Julianne Moore, assieme a Josh Hutcherson, Natalie Dormer, Stef Dawson e Evan Ross.

Le recensioni del film attualmente nella sale, “The Hunger Games: Catching Fire” (“The Hunger Games: La ragazza di fuoco”) fanno ben presagire: generalmente positive, presentano una nota negativa con il commento di David Denby del New Yorker che ha opinato “l’assenza di senso (...) con un secondo tempo attenuato e senza ritmo” nonché un finale "incoerente".

26 milioni sono le copie vendute del libro della Collins. 700 milioni di dollari sono gli incassi della primo episodio, e nel momento in cui scriviamo “La ragazza di fuoco” è giunto a 672.550.842 dollari. La ribellione verso i governatori sta attecchendo.

© Riproduzione riservata


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