Horizon Zero Dawn, recensione videogame per PS4: l'alba di una nuova era

Games / News - 09 March 2017 14:00

Horizon Zero Dawn rappresenta l'esclusiva dal maggior impatto grafico su PS4, un titolo ambizioso e innovativo, che unisce passato e futuro. Un mondo aperto e selvaggio, nella particolare unione di na

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Horizon Zero Dawn è il videogioco sviluppato da Guerrilla Games e pubblicato in esclusiva su PS4 da Sony, un titolo che unisce natura incontaminata e dinosauri meccanizzati, un’affascinante dicotomia tra passato e futuro. La produzione del team di sviluppo olandese, conosciuto per la serie di sparatutto in prima persona Killzone, è una gradita novità nel panorama videoludico, un gioco open-world che fa della narrazione e rappresentazione grafica il suo maggior pregio. Horizon Zero Dawn rappresenta la più importante esclusiva della console nipponica della prima metà del 2017, un videogioco a lungo atteso e rimandato, che mostra le potenzialità tecniche di PS4 Pro grazie ad un immaginario visivo assolutamente eccezionale, con una mappa vasta e riprodotta con estrema cura.

La trama di Horizon Zero Dawn unisce passato e futuro, con un’interessante incipit narrativo che colloca il gioco secoli dopo la caduta della civiltà umana come la intendiamo noi, in un mondo post-apocalittico dove la natura è tornata a dominare lande e città, ormai svanite e dimenticate nel tempo. La divisone in tribù, il modo di vestirsi e “cacciare” configurano un mondo primitivo e lontano, antico nella concezione eppure proiettato in un futuro dove i dinosauri sono tornati in varianti tecnologiche, rivendicando spazi e territori come un’enorme intelligenza artificiale da pellicola di fantascienza.



Il gameplay di Horizon Zero Dawn si ispira agli action-rpg, ovvero ai giochi di ruolo a stampo occidentale, con una forte componente d’azione durante gli scontri con i nemici. Il titolo Guerrilla è ambientato in un mondo aperto, dove esplorare e vagare liberamente all’interno degli scenari di gioco, senza alcun caricamento o separazione di sorta. Gli spettacolari e avvincenti scontri con i dinosauri meccanizzati, differenti per dimensioni e pericolosità, si basano sull’uso combinato di arco e frecce e di attacchi ravvicinati, che permettono di mettere fuori gioco le enormi creature robotizzate. Accanto alle fasi action, grande attenzione è stata posto nello sviluppo e caratterizzazione della protagonista Aloy, che può essere potenziata nelle sue caratteristiche base, oltre a poter imparare diverse tecniche e abilità.



La grafica di Horizon Zero Dawn è quanto di più tecnologicamente avanzato uscito negli ultimi anni, con una cura e differenziazione di scenari, personaggi e nemici, tutti rappresentati con un elevato livello di dettaglio. Ciò che stupisce, al di là della cosmesi del gioco, è l’enorme vastità della mappa abbinata alla dedizione estetica di ogni elemento, un risultato molto raro nei giochi a mondo aperto. La direzione artistica di Horizon Zero Dawn segue la maestria tecnica della software house olandese, con scenari differenti tra loro e ottimamente replicati, con foreste, specchi d’acqua e catene innevate che dipingono un quadro di un mondo vivo e tangibile, con nemici differenti a seconda delle zone. Il ciclo giorno-notte e l’illuminazione rendono credibile ogni elemento riprodotto, le animazioni della protagonista Aloy e dei dinosauri meccanici sono fluide e realistiche, perfettamente integrate e adattate nei contesti naturali degli scontri. La bellezza estetica trova il suo maggior respiro nella potenza di PS4 Pro, dove il gioco è pensato per girare sino ad una risoluzione di 4K e con HDR attivo.

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