Glass, M. Night Shyamalan svela il sequel di Unbreakable e Split

Cinema / Thriller / News - 19 July 2017 15:00

Dopo un lungo periodo buio culminato nel flop di After Earth, negli ultimi anni il regista de Il Sesto Senso ha conosciuto una vera e propria rinascita artistica

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Con l’annuncio del suo prossimo film, “Glass”, M. Night Shyamalan è riuscito ancora una volta a spiazzare tutti; un colpo di scena degno delle migliori pellicole del regista di origini indiane, annunciato da quest'ultimo lo scorso aprile con una serie di messaggi su Twitter, e che dà finalmente una risposta a tutti i fan che negli anni chiedevano un sequel di “Unbreakable”. Shyamalan ha dichiarato che era il suo sogno fin dall’inizio, far convergere in un unico film il suo più recente successo, “Split”, e il film del 2000 che con gli anni è diventato un vero e proprio cult.

In “Glass”, dunque, assisteremo all’incontro tra i protagonisti di "Unbreakable", David Dunn (Bruce Willis) e d Elija Price (Samuel L. Jackson), e quelli di "Split", Kevin “Wendell” Crumb (James McAvoy) e Casey Cook (Anya Taylor Joy). Il film verrà distribuito dalla Universal, ed uscirà il 18 gennaio 2019. I produttori saranno Jason Blum della Blumhouse, lo stesso Shyamalan, Ashwin Rajan e Marc Bienstock, mentre Steven Schneider parteciperà nelle vesti di produttore esecutivo. Il regista ha definito “Glass” un “folle thriller da fumetto”.

Altro dato interessante è che “Glass” non avrà un budget ridotto come il suo predecessore, com’è invece prassi alla Blumhouse: a confermarlo è stato lo stesso Jason Blum, che ha parlato di un budget più tradizionale, anche se comunque basso per gli standard odierni di Hollywood. Blum non ha ancora visionato la sceneggiatura a cui sta lavorando Shyamalan, ma è fiducioso che le riprese possano cominciare entro fine anno.

L’annuncio di “Glass” sembra cementare ulteriormente la collaborazione tra M. Night Shyamalan e la Blumhouse, casa di produzione che in questi anni si sta rivelando un nome di punta sia nel campo dell’horror a basso budget (con film come “Insidious”, “Paranormal Activity”, “Scappa – Get Out”) che in quello del cinema indipendente d’autore (“Whiplash”). Il primo film di Shyamalan prodotto da Jason Blum, “The Visit”, ha anche segnato il ritorno del regista nelle grazie sia del pubblico che della critica: a fronte di un budget di 5 milioni, il film ne ha incassati in tutto quasi 100, e si è aggiudicato un voto medio sia su Rotten Tomatoes che su Metacritic.

Ma la vera rinascita è avvenuta con il thriller psicologico “Split”: 9 milioni di dollari di budget, un incredibile debutto al botteghino americano da 40 milioni, e un incasso mondiale che ammonta a 276,9 milioni. Su Rotten Tomatoes l’approvazione si attesta al 75%; per la critica, il film è un tour de force di recitazione da parte di James McAvoy (che interpreta un uomo con 23 personalità), e sancisce definitivamente il ritorno di Shyamalan alla sua forma migliore. I più grandi successi commerciali del regista restano comunque “Il Sesto Senso” (del 1999) e “Signs” (del 2004): il primo ha sbancato i botteghini incassando 672 milioni, il secondo ne ha guadagnati 408. A questi anni d’oro è seguita una parabola discendente, che è iniziata con “Lady in the Water, è proseguita con “L’ultimo dominatore dell’aria”, e ha toccato il suo punto più basso con “After Earth”.

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