Geek, Giuseppe Tornatore sceglie Yu Aoi per il suo nuovo film

Cinema / News - 04 January 2017 15:00

Nonostante le riprese siano già a buon punto, le informazioni sulla pellicola sono ancora piuttosto scarse. A parte Yu Aoi, non si sa ancora di preciso quali altri attori siano inclusi nel cast

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Giuseppe Tornatore sta già lavorando al suo nuovo film, “Geek”, nonostante “La corrispondenza” sia uscito appena un anno fa. Il sito della Interlinea Film (la società che gestisce la parte italiana della produzione) lo scorso settembre ha dichiarato che a marzo la troupe aveva completato il “blocco” di riprese ambientate a Venezia, e che di lì a poco si sarebbe spostata in Giappone per proseguire i lavori. “Geek” è prodotto in collaborazione con la Avex Group, la più grande piattaforma digitale del Giappone.

Purtroppo, a parte qualche scatto “rubato” dal set e postato dai fan su Twitter, i dettagli sul film sono ancora pochissimi. Sappiamo che la protagonista è Yui Aoi, modella e attrice giapponese che ha inaugurato la sua carriera cinematografica nel 2001 con “All About Lily Chou-Chou”, di Shunji Iwai. Ha recitato in numerosi adattamenti live-action di famosi manga, come “Honey and Clover” e “Capitan Harlock”, ma il ruolo che l’ha resa più famosa anche al di là dei confini nazionali è stato quello di Megumi Takani nei film “Rurouni Kenshi: The Legend Ends” e “Rurouni Kenshi: Kyoto Inferno”. Nonostante la giovane età (è nata nel 1985), nel suo Paese è già riuscita ad accumulare numerosi premi come miglior attrice.

Dopo i lunghi sei anni intercorsi tra “Malèna” e “La sconosciuta”, nell’ultimo decennio Giuseppe Tornatore si è rivelato un artista molto prolifico. Nel 2009 ha firmato “Baarìa”, un’opera ambiziosa che racconta la vita nel comune palermitano di Bagheria (detto “Baarìa” in dialetto siciliano) fra gli anni Trenta e Ottanta, concentrandosi in particolare sulle vicende di una famiglia e delle sue generazioni; una premessa che per certi versi ricorda il capolavoro di Tornatore, “Nuovo Cinema Paradiso”, che lo ha fatto diventare un regista di fama internazionale aggiudicandosi, nel 1990, un Oscar e un Golden Globe come miglior film straniero.

Dopo “Baarìa” ci sono stati “La migliore offerta” interpretato da Geoffrey Rush e vincitore di due David di Donatello, uno per “Miglior film” e l'altro per “Miglior regia”. Il 2016 è stato l’anno del già citato “La corrispondenza”, con Jeremy Irons e Olga Kurylenko, opera che tuttavia ha poco convinto la critica. Ricordiamo infine “La leggenda del pianista sull’oceano”, ispirato al monologo “Novecento” di Alessandro Baricco, e che è valso ad Ennio Morricone un Golden Globe per la miglior colonna sonora originale.

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