Gears Of War Ultimate Edition recensione per Xbox One: Marcus Fenix dieci anni dopo

Comics / News - 25 August 2015 14:00

Gears Of War Ultimate Edition è la versione definitiva per Xbox One del capitolo originale della saga di Marcus Fenix. Come dieci anni fa, il primo capitolo di Gears rappresenta ancora oggi un

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Gears Of War Ultimate Edition games, la serie nata da Epic Games e passata nelle mani di Microsoft arriva nel 2015 spegnendo le candeline dei dieci anni, un evento celebrato dal colosso americano con la riproposizione del primo Gears Of War, rivisto per l’occasione dal team Coalition. L’edizione originale, pietra miliare tecnica e di gameplay del 2005, viene ora migliorata attraverso aggiunte estetiche e nuovi filmati, che vanno a migliorare l’esperienza praticamente perfetta della scorsa generazione di console. Lo sparatutto in terza persona che ridefinì gli standard del genere, aprendo le porte a cloni più o meno riusciti nel corso degli anni, mostra ancora tutti i suoi pregi indiscussi, attraverso un ritmo incalzante, personaggi riusciti, dialoghi sempre divertenti e atmosfere di una bellezza decadente. In più, tutti gli acquirenti di Gears Of War Ultimate Edition, avranno disponibile al download l’intera trilogia, più Judgment, su Xbox One, nel programma di retrocompatibilità Microsoft del prossimo novembre.

Trama, la storia si sviluppa sul pianeta Sera, colonia umana che dopo quasi un secolo trova la pace. La successiva scoperta sotterranea di un fluido fluorescente, l’Imulsion, rovescia la classica economia basata sul petrolio, con conseguenti nuovi scontri per averne il controllo. La guerra che ne scaturisce viene interrotta dall’emersione dal sottosuolo delle Locuste, una razza autoctona e feroce che rivendica il proprio pianeta. I superstiti umani si uniscono così tra loro, e lo stesso esercito riunisce quanti più soldati possibili, sotto i colpi incessanti delle Locuste. Da qui parte la trama di Gears Of War Ultimate Edition, dove impersoneremo Marcus Fenix, personaggio principale della saga Microsoft.

Gameplay, Gears Of War Ultimate Edition è, come detto, il precursore degli ormai classici sparatutto in terza persona, che ha tracciato un percorso dove molti titoli si sono poi avventurati. L’unione di sparatorie e coperture, dove sporgersi e rotolare da un nascondiglio all’altro, e l’aiuto dei nostri compagni (di cui uno gestibile da un amico), rende l’azione sempre veloce e divertente. Uno dei maggiori pregi, senza tempo, di Gears of War è proprio il suo estremo divertimento, dato dalla pesantezza di personaggi e colpi, da un ritmo pressoché perfetto, e da una giocabilità ancora oggi estremamente piacevole e varia. La componente multigiocatore, altro capolavoro del prodotto originale, torna sia in versione competitiva che tramite la co-op, dove potremo affrontare l’intera storia con un altro giocatore.

Grafica, se dieci anni fa Gears Of War rappresentò il salto tecnologico più evidente in ambito console, ancora oggi la produzione si attesta su livelli molto alti. L’opera di restyling tecnico porta ad una migliore definizione di personaggi e ambienti, unita ai filmati interamente riscritti dal punto di vista registico e grafico. La cura artistica, evidente nella bellezza decaduta del pianeta Sera, viene sublimata da effetti grafici e spettacolari scontri contro le Locuste, nemici caratterizzati perfettamente dal punto di vista estetico e morale. Gears Of War Ultimate Edition si candida ancora adesso come il miglior sparatutto in terza persona, grazie ad un gameplay solido e divertente, e ad una grafica bella e curata in ogni suo particolare.

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon