Gary Cooper: Colpo di fulmine, il film classico di Howard Hawks

Cinema / Classico / News - 02 December 2013 16:00

Colpo di fulmine: Billy Wilder è tra gli sceneggiatori del film "Ball of fire" diretto da Howard Hawks. Nel cast ci sono Gary Cooper e Barbara Stanwyck, per una comemdia che mostra a

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Colpo di fulmine (“Ball of fire”) compie oggi settantadue anni. Il film di Howard Hawks con Gary Cooper e Barbara Stanwyck uscì negli Stati Uniti il 2 dicembre 1941, mentre in Italia a causa dell'embargo arrivò nel 1946.

Il film è una delle screwball comedy che ha avuto maggior successo, scritto dallo steso Hawks assieme a Billy Wilder, Charles Brackett e Thomas Monroe. 

La trama è quella di un gruppo di professori che hanno vissuto insieme per alcuni anni in un residence di New York City, per compilare una enciclopedia dell’intero scibile umano. Il più giovane è Bertram Potts (Cooper), un grammatico che si sta occupando del gergo americano moderno. Lavorano isolati, con la governante Miss Bragg e quando la finanziatrice Miss Totten chiede di concludere al più presto il lavoro accelerano le ricerche.  Bertram così deve interessarsi del gergo dei locali notturni, e conosce la performer "Sugarpuss" O'Shea (Stanwyck). Lei si offre di aiutarlo a patto che la nasconda dalla polizia, che vuole interrogarla sul fidanzato Joe Lilac, un boss. Sugarpuss così si rifugia nella casa dove vivono i professori, nonostante la governante minacci di abbandonarli. I docenti s’innamorano subito della personalità della giovane, e anche l’affetto di lei matura: insegna loro il significato della frase "yum yum" (baci), è attratta da Bertram il quale le propone di sposarla. Sugarpuss è portata via dal boss con lo scopo di testimoniare in sua difesa, ma i professori con astuzia riescono a soccorrerla. La giovane non si considera degna di Bertram, ma gli esercizi di "yum yum" pongono una soluzione.

La malleabilità di Hawks si evince dal fatto che già nello stesso anno diresse un altro film, la pellicola di guerra “Il sergente York”. E frasi come quella di Sugarpuss che guardando dei volumi di enciclopedia greca dice: “Ho un set come questo con una radio interna”, appaiono come gli esordi della comicità parlata. Lo stesso Billy Wilder prende di mira nella trama un modo di vivere alterno e irreale, in una società fatta di modernismo e anche atteggiamenti ridicoli. “La tua mente acuta, purtroppo, è inseparabile da un corpo estremamente inquietante”, blatera Bertam.

Wilder infatti scrisse il soggetto quando era ancora in Germania, e il suo sarcasmo è quello di un europeo che guarda le novità d’oltreoceano e le deride. Tanto che il moralismo della società - rappresentato dai professori - decade davanti alle forme di una bella donna.  Gli stessi titoli di cosa si concludono con la frase ironica: “C'era una volta, nel 1941 per l'esattezza, in una grande, alta foresta chiamata New York, otto uomini che scrivevano un'enciclopedia. Essi erano così saggi che sapevano tutto. La profondità degli oceani, ciò che crea il piccolo bagliore di una lucciola, ciò che la cetra di Nerone suonava mentre Roma bruciava. Ma c'era una cosa di cui sapevano molto poco, come si vedrà...”. Il “c’era una volta” è un richiamo ad un plot fiabesco, tanto che Wilder si ispirò alla favola “Biancaneve e i sette nani”, portata sugli schermi qualche anno prima con il film della Disney.

Ad aiutare Wilder ad “americanizzare” la vicenda venne in soccorso Monroe. Così Wilder  comprese che le sue irriverenze verso la cultura statunitense potevano esser dirette da lui stesso, anche per proteggere le sue sceneggiature dagli studios e dalle interferenze di altri registi. Per due mesi osservò il veterano Howard Hawks sul set del film, e nel 1942 esordì con “Frutto proibito” (“The Major and the Minor”), sempre con protagonista una donna di cui è pericoloso innamorarsi.

Le recensioni di “Colpo di fulmine” furono entusiaste, come quella del New York Times che scrisse: “Come al solito le produzioni di Samuel Goldwyn sono eccellenti, e Howard Hawks mantiene il ritmo accelerato per due ore”. E il pubblicò ben recepì la novità tanto che il film si pose tra i migliori venti incassi del 1942.

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