Festival di Venezia 2017, 'Diva!': incontro con Francesco Patierno e Isabella Ferrari

Cinema / Festival / News - 02 September 2017 16:45

Il regista e le sue attrici hanno raccontato il fascino di scavare nella personalità e nella vita di Valentina Cortese, stella del cinema italiano degli anni d'oro

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Diva!” è l’ambizioso progetto con cui Francesco Patierno, uno dei registi più eclettici del panorama cinematografico odierno, punta a raccontare i momenti più significativi che hanno caratterizzato la lunga e incredibile vita di Valentina Cortese, icona del cinema italiano d’altri tempi insieme ad altre leggende come Anna Magnani e Alida Valli.


Barbora Bobulova, Anita Caprioli, Carolina Crescentini, Silvia d’Amico, Isabella Ferrari, Anna Foglietta, Carlotta Natoli e Greta Scarano sono le otto attrici scelte per reinterpretare e analizzare una personalità tanto complessa, a partire dalle parole che la stessa diva ha affidato alla sua autobiografia, “Quanti sono i domani passati”. L’unico attore coinvolto nel progetto è Michele Riondino.

Francesco Patierno ha ammesso subito che l’autobiografia della Cortese è stata una scoperta inattesa: un’attrice che conosceva solo grazie alla famosa foto col foulard in testa si è rivelata essere una figura potente e affiascinante, sia in termini umani che professionali.

Il regista ha anche detto di essere rimasto molto fedele al libro: il suo intervento più significativo è stato spostare il colpo di scena alla fine, scegliendo così di raccontare la vita dell’attrice all’inverso, di partire da “Effetto Notte” e procedere a ritroso verso la sua infanzia.

Un’altra scelta particolare di Patierno è stata quella di non mostrare alle attrici il prodotto finito, e di “costringerle” ad aspettare di vedere il film per la prima volta a Venezia.

Isabella Ferrari ha svelato che il regista le ha fortemente sconsigliato di prepararsi andando a cercare del materiale video: così facendo avrebbe rischiato di offrire, magari anche inconsciamente, un’imitazione piuttosto che un’interpretazione.

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon