Claudio Santamaria, in Torneranno i Prati di Olmi ed è torvo venditore di farmaci al cinema

Il venditore di medicine. Da martedì 29 aprile 2014 esce nelle sale cinematografiche del nostro Paese un film sulla malasanità destinato a scatenare roventi polemiche. S'intitola “Il venditore di medicine” ed è diretto da Antonio Morabito, già regista di “Cecilia” (2003), “Non son l'un per cento – Anarchici a Carrara” (2007), “Che cos'è un Manrico” (2012).

Claudio Santamaria. Protagonista del lungometraggio è un torvo Claudio Santamaria che recita nel ruolo di un informatore medico disposto a qualunque cosa pur di riuscire a far acquistare ai clienti fino all'ultima pasticca! Lo scottante argomento della corruzione tesa a  vendere più farmaci da parte delle case farmaceutiche riguarda in modo drammatico la collettività intera nell'odierna società.

Farmaci. “Il venditore di medicine” spezza un tabù affrontando una tematica scomodissima.  Le   industrie farmaceutiche sono quelle che dappertutto fanno molta pubblicità e speculare sulla salute delle persone è qualcosa di profondamente ignobile. Il film potrà risultare d'aiuto a molti, affinché stiano maggiormente attenti, conquistando una consapevolezza differente e scoprendosi più accorti: quando ci vengono prescritte delle medicine, bisogna capire se effettivamente la loro assunzione è necessaria o se qualcuno  sta lucrando su di noi, magari creandoci delle dipendenze inutili e/o addirittura perniciose!

Torneranno i prati. Claudio Santamaria è anche protagonista di un film di Ermanno Olmi attualmente in post produzione: “Torneranno i prati”. Lo interpreta con Niccolò Senni, Alessandro Sperduti, Camillo Grassi, Andrea Benedetti, Jacopo Crovella e tanti altri. Si tratta di una pellicola ambientata nelle trincee del fronte Nord-Est, al tempo del primo conflitto mondiale.

Ermanno Olmi. Per l'ottantaduenne bergamasco Olmi “Torneranno i prati” è il ventiduesimo lungometraggio da regista. Ermanno Olmi nella sua lunga carriera ha ricevuto molti premi cinematografici fra cui il Pardo d'Onore al Festival Internazionale del film di Locarno, il Flaiano e la Grolla d'Oro.

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