Benvenuti a ieri, il nuovo thriller fantascientifico sui viaggi del tempo

Cinema / News - 11 April 2014 08:00

Dean Israelite porta sul grande schermo un teen movie sui viaggi del tempo, uno dei generi più affascinanti del cinema, che li etichetta come "Time Travel Movies". La pellicola, prodo

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Benvenuti a ieri. E’ un film Usa di genere thriller fantascientifico del 2014, diretto da Dean Israelite su sceneggiatura di Jason Pagan e Andrew Stark. “Benvenuti a ieri” (“Welcome to Yesterday”), che si avvale della fotografia di Matthew J. Lloyd e del montaggio video di Julian Clarke, ha come protagonisti principali Jonny Weston, Sofia Black-D'Elia, Gary Grubbs, Amy Landecker, Michelle DeFraites, Ginny Gardner, Patrick Johnson, Sam Lerner, Allen Evangelista e Katie Garfield. Il film, prodotto da Michael Bay, Paramount Pictures e Platinum Dunes, sarà distribuito nella sale cinematografiche con etichetta Universal Pictures. “Benvenuti a ieri” esce in Italia il 13 novembre 2014.

La trama. Chi non ha mai sognato di tornare indietro nel tempo per cambiare il corso del proprio destino? Dean Israelite si interroga su uno dei sogni più affascinanti dell’umanità, portando sul grande schermo un film che si annuncia molto interessante. “Benvenuti a ieri” segue le vicende di David (Jonny Weston), un ragazzo delle scuole superiori dotato di una notevole intelligenza, che si imbatte in una vecchia telecamera di suo padre, uno scienziato, e in una serie di schemi di un qualche congegno. La scoperta, fatta con un gruppo di amici, è destinata a cambiare per sempre le loro vite, e forse non solo quelle. Il padre di David, durante la sua vita, è infatti riuscito a trovare la “chiave” per rendere possibili i viaggi nel tempo. Con l’aiuto di sua sorella Christina (Ginny Gardner), dei due amici Quinn e Adam (Sam Lerner e Allen Evangelista) e della ragazza più popolare del liceo, Jessie (Sofia Black-D’Elia ), di cui David è da sempre innamorato, il nostro deciderà di mettere in pratica i piani non realizzati di suo padre. David, inizialmente deciso ad impressionare Jessie vincendo la competizione scientifica dell'istituto, si ritrova tra le mani - frugando tra gli appunti del genitore - anche un almanacco sportivo. Il gruppo di amici, in gran segreto, riesce a costruire una vera e propria macchina del tempo e inizia ad utilizzare l’incredibile scoperta. Viaggiano indietro nel tempo come fosse un gioco, in cui poter incontrare un eroe defunto, vivere in prima persona un evento storico o partecipare a concerti che hanno segnato epoche. La posta in gioco si fa sempre più alta ma aumentano anche i rischi. Ad ogni viaggio gli amici apportando sempre dei piccoli ritocchi agli avvenimenti del passato, anche se in modo inconsapevole. Interagire con avvenimenti già avvenuti comporta delle conseguenze che, alla fine, metteranno in serio pericolo il corso delle loro vite future. Le continue intrusioni e variazioni spazio/temporali e il tentativo di piegare il mondo ai loro voleri provocheranno infatti un vero e proprio “tsunami” alla linea temporale, sconvolgendo le vite dei ragazzi e creando effetti devastanti a livello globale. Ciò che inizialmente era stata una magnifica scoperta ed era continuata come un gioco, si trasforma infine in una corsa contro il tempo, il passato e il futuro, per tentare di correggere gli errori commessi e rimettere la propria vita nuovamente in pista.

Viaggiare nel tempo. L’elemento “viaggio nel tempo”, spesso utilizzato al cinema, affascina da sempre il grande pubblico. Dai tempi di “L’uomo che visse nel futuro” alla trilogia di “Ritorno al futuro” fino ai più recenti “Timeline”, “Jumper” e “Looper”, i viaggi spazio/temporale mantengono inalterata la loro capacità di seduzione. “Benvenuti a ieri” punta ad un target di spettatori adolescenti, li catapulta in un’avventura fantascientifica e insegna loro che, tutto sommato, non tutti i sogni sono dorati e meritevoli di essere inseguiti. Mutare il passato dona un grande potere, ma enormi responsabilità. Il risultato è un controllo illusorio, fuori dalla portata di chiunque. Il cinema lo ha sempre insegnato. Sia che si tratti di una commedia, come “A spasso nel tempo”, di un horror, “L’armata delle tenebre”, di un film magico, “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”, fantastico, “Donnie Darko”, di fantascienza, “Terminator, solo per citarne alcuni di una categoria filmica molto ricca, il risultato non cambia. Il cinema ha da sempre una vera ossessione per viaggi nel tempo, e per gli insegnamenti che se ne possono trarre. Forse un giorno le più moderne teorie scientifiche di fisica li renderanno possibili, ma intanto il cinema lo ha già fatto, e ha perfino creato un’etichetta per definire uno dei generi più affascinanti: “Time Travel Movies”.

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon