APB, sicurezza e tecnologia: intervista all'attrice Marlene Forte

Tv / News - 28 March 2017 07:00

La serie televisiva "APB - A tutte le unità" debutta questa sera su Fox. Mauxa ha intervistato l'attrice Marlene Forte.

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APB - A tutte le unità” va in onda su Fox dal 28 marzo 2017.

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La serie televisiva trae ispirazione da un articolo del New York Times Magazine scritto da David Amsden intitolato “Who Runs the Streets of New Orleans?”.

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Al centro del racconto c'è Gideon Reeves (Justin Kirk), un ingegnere miliardario che a seguito dell’omicidio del suo migliore amico decide di occuparsi del 13° distretto di Chicago e creare una forza di polizia innovativa al fine di contrastare la diffusa criminalità.

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Abbiamo intervistato l’attrice Marlene Forte, la quale interpreta il personaggio di Mita.

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D: Cosa rende intrigante la trama di questa serie?

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R: Credo che l'aspetto più intrigante di questa storia sia la sua tempestività. Chicago è una città del mio paese con molta violenza armata e c'è una forte tensione razziale tra la polizia e i cittadini. Questo è un problema che interessa tutta l'America. L’idea di poter sistemare una centrale di polizia, formare ed equipaggiare le forze dell’ordine con delle migliori e più efficienti armi è davvero entusiasmante. Ci sono molte persone facoltose in questo paese e se tutti si riunissero e utilizzassero i loro soldi per una buona causa, potremmo ripulire l’interno paese. La tecnologia ha reso tutto effettivamente disponibile, nulla di ciò è futuristico, esiste già. Semplicemente è troppo costoso.

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D: Guardando gli episodi traspare una fiducia o una sfiducia nella legalità?

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R: Certamente questo è l'altro lato della storia. Personalmente credo che il nostro problema più grande è che il sistema si è rotto. Abbiamo troppe armi sulle nostre strade, e non sono sicura che la soluzione sia il loro aumento. Le persone potrebbero comprare armi che falceranno i nostri figli nelle loro aule scolastiche. Chiunque può procurarsi una pistola, questo deve necessariamente cambiare.

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D: Spesso le fiction poliziesche propongono storie simili. Qual è l'aspetto innovativo di APB?

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R: Ciò che rende interessante questa storia è il vedere come potrebbero migliorare le cose se usassimo la tecnologia con saggezza, per salvare vite umane e non per rendere più semplice uccidere.

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D: Che caratteristiche ha il personaggio di Mita?

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R: Mita è una tipica mamma cubana. Ha tutte le risposte e sa sempre cosa è meglio. È stato divertente interpretare davvero una cubana. Io sono nata a Cuba ma nei miei 21 anni di carriera praticamente non ho mai avuto occasione di interpretare una donna cubana. Lei è sempre presente per sua figlia e suo nipote. Inoltre è molto critica su come la figlia sceglie gli uomini.

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D: Nel 2017 interpreti anche il ruolo di Connie Sosa in "Superstore", come giudichi questa esperienza?

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R: È stato molto emozionante essere ingaggiata per questa serie, per diverse ragioni. In primo luogo perché non ho avuto tante opportunità di lavorare in commedie dato che per la maggior parte della mia carriera recitativa ho avuto ruoli drammatici. È bello ridere. In secondo luogo perché ho potuto lavorare nuovamente con Tony Plana. Una terza ragione potrebbe essere che interpreto sua moglie. Lavoriamo insieme in "The Fosters", abbiamo interpretato marito e moglie in un episodio di "Law & Order: Los Angeles" e ora siamo arrivati a interpretare la mamma e il papà di di America. Questo è molto emozionate per me, perché ho lavorato con America quando lei era ancora minorenne nel film "Le donne vere hanno le curve". È bello chiudere il cerchio e lavorare con la donna fantastica che è ora. Mi sento molto fortunata.

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D: Stai lavorando a qualche altro progetto?

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R: Attualmente sto girando una nuova serie Netflix intitolata “Altered Carbon” che si basa su questi romanzi cyberpunk. Interpreto Alazne Ortega, la madre della poliziotta protagonista.È simile a APB ma ambientato in un tempo e luogo molto diversi. Il primo romanzo è intitolato "Bay City". Si tratta di una serie sci-fi che Netflix sta davvero sostenendo. Si stanno mettendo a circa 12 milioni di dollari in ogni episodio per questo i set sono incredibili. Stiamo girando a Vancouver, in Canada, così sto volando spesso avanti e indietro. Inoltre, sono in pre-produzione di un cortometraggio dove sarò co-regista con Kase Pena, intitolato "Familia". È una storia d'amore transgender.

© Riproduzione riservata


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