Almost Human: J. J. Abrams promette “cose mai viste prima” dal 17 novembre su Fox

Tv / News - 23 October 2013 06:50

Almost Human, letteralmente “Quasi Umano”, è la nuova serie firmata J. J. Abrams che debutterà su Fox il 17 e 18 novembre 2013. Per un\'emittente televisiva come la Fox, puntare sul genio di J. J. Abr

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J.J. Abrams è un po\' il Re Mida hollywoodiano del nuovo millennio. La sua capacità di mutare in oro (per se e per le emittenti televisive) tutto quello che tocca, o meglio, tutto quello a cui lavora, ne ha fatto uno dei registi e sceneggiatori più apprezzati e popolari al mondo.

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Ma con “Almost Human” Abrams vuole andare oltre e trovare una lega ancora più preziosa, qualcosa che sia in grado di superare per ascolti, fan e mitologia “Lost”, quel capolavoro televisivo che gli ha fornito il successo sconfinato di cui gode. Sarà forse proprio per questo motivo che di “Almost Human”, attualmente, non si sa poi molto. Si conoscono i nomi principali del cast, composto da  Karl Urban - “The Bourne Supremacy” (2004), “Dredd” (2012) - Minka Kelly - “(500) Giorni insieme (2009) – Lili Taylor - “L\'evocazione - The Conjuring\" (2013) – e Michael Ealy - \"2 Fast 2 Furious\" (2003), \"Sette anime\" (2008). E, della trama, si sa che è uno scifi poliziesco, ambientato nel 2048 quando gli agenti del Dipartimento di Polizia di Los Angeles sono ormai tutti affiancati da androidi praticamente identici agli esseri umani. Al poliziotto John Kennex (Karl Urban), appena tornato in servizio dopo essere stato in coma, e risvegliatosi con disturbi fisici e psichici, viene assegnato l\'androide Dorian (Michael Ealy), robot dotato di insolite e impreviste reazioni emotive. A partire da questi pochi elementi, come farà J.J. Abrams a creare qualcosa di incredibile, di talmente diverso da cioè che siamo abituati a vedere? Se le serie tv “Alias” (dal 2001), “Lost” (dal 2004) e “Fringe” (dal 2008); o i capolavori cinematografici come “Star Trek” (2009) e “Into Darkness – Star Trek” (2013), o “Super 8” (2011), possono essere considerati veri e propri marchi di qualità, nella giovane carriera del cineasta di New York, ci sono anche piccoli nei, pezzi d\'ottone come “Undercovers” (2010) o “Alcatraz” (2012).  Non resta che aspettare pazientemente il 17 e 18 novembre per capire se sarà veramente oro quello che luccica.

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