“Fisco Bollente” Per Rocco Siffredi.

Daily / News - 20 September 2009 15:15

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Il celebre pornoattore Rocco Siffredi è finito nel mirino della Guardia di Finanza. L\'attore deve spiegare alle Fiamme Gialle come mai ha occultato all\'erario redditi per centinaia di migliaia di euro attraverso l\'apertura fittizia di società in paradisi fiscali, in particolare in Ungheria. Secondo quando si apprende, poichè c\'è già un provvedimento aperto l\'attore di film hard, qualora venisse accertata l\'evasione, non potrebbe usufruire dello scudo fiscale per regolarizzare la sua posizione. Solo infatti chi è nelle condizioni previste dalla legge (ovvero non è già stato scoperto dal fisco ), potrà rimpatriare o regolarizzare entro il 15 Aprile 2010 i patrimoni e le disponibilità finanziarie detenute illecitamente all\'estero. Dagli accertamenti effettuati sul conto di Siffredi e di sua moglie, ex pornodiva, è emerso tra l\'altro che i due, residenti fino al 2005 in provincia di Chieti, avrebbero stabilito la propria dimora a Roma, in una villa risultata intestata ad una società britannica, anch\'essa oggetto di indagini.

L\'indagine, condotta dagli uomini del Comando provinciale delle Fiamme Gialle di Chieti sotto la supervisione del colonnello Gioacchino Angeloni, nasce da una verifica a tappeto sui soggetti residenti nella Provincia di Chieti che negli ultimi anni hanno spostato la residenza all\'estero. Le verifiche nei confronti di Siffredi, che attualmente risiede a Budapest, sono partite alla fine dello scorso anno. Gli uomini della Guardia di Finanza sospettano che la residenza di Siffredi in Ungheria sia fittizia e che il centro delle sue attività economiche sia in realtà ancora in Italia. A dimostrarlo ci sarebbero, tra l\'altro, l\'acquisto di auto e moto di grossa cilindrata nel nostro Paese, l\'attività di produttore cinematografico svolta in Italia, la villa di Roma intestata a una società di capitali di diritto britannico. Gli accertamenti bancari finora effettuati in Italia e all\'estero (Ungheria, Francia e Gran Bretagna) avrebbero fatto emergere negli ultimi cinque anni redditi per circa 300mila euro, come riferito a Radiocor, che non sarebbero stati dichiarati al fisco. Gli accertamenti in corso nei confronti di Siffredi sono, per ora, solo fiscali. Qualora i redditi non dichiarati negli ultimi cinque anni dovessero superare la soglia dei 75mila euro l\'anno, fissata dal decreto legge numero 74 del 2000, scatterebbe anche l\'indagine penale. Gli accertamenti nei confronti dell\'attore rientrano nella lotta all\'evasione fiscale internazionale promossa dalla Guardia di Finanza in vista dell\'entrata in vigore dello scudo fiscale.

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon