Blake Edwards: Alcuni Film Del Regista Cantore Del Rosa

Cinema / News - 18 December 2010 16:36

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Blake Edwards: Anche l'Osservatore Romano, di solito restio a compiere omaggi, rende onore stavolta ad un artista maestro della commedia come Blake Edwards, scomparso mercoledì scorso. "Audrey Hepburn sdraiata in terrazza che canta una sognante versione di Moon River o in impeccabile tenuta Givenchy che fa colazione davanti alle vetrine di Tiffany, mentre il resto della citta' deve ancora svegliarsi - scrive il quotidiano della Santa Sede -  In un cinema effimero come quello americano dei primi anni Sessanta, legato all'immagine come un cartello pubblicitario, potevano bastare questi due folgoranti fotogrammi a far nascere la leggenda di Blake Edwards come re della commedia sofisticata''.

Edwards faceva parte i quei registi, alla stregua di Billy Wilder o George Cukor per cui bastava poco per suscitare comicità intelligente. E nei suoi film ci è ampiamente riuscito, da Colazione da Tiffany a Nei panni di una bionda.

Ripercorriamo brevemente la sua carriera: nelle sue quasi quaranta pellicole ha sempre dato spazio al sentimento che si nascondeva sotto l'ironia. La tentazione del signor Smith (1958) ne è l'emblema, come in Operazione sottoveste (1959) conosciuto in Italia come Il sottomarino rosa, dove l'arma per eccellenza dell'esercito americano si colora del più femminile dei colori. Colazione da Tiffany è del 1961, e la taciturna e pensierosa Audrey Hepburn - nella parte della prostituta d'altoborgo Holly che chiama i sui servigi "fare la toeletta" - ne è l'emblema più rappresentativo. Seguono La Pantera Rosa (1964), Il seme del tamarindo (1974) fino al capolavoro Victor Victoria (1982), storia del soprano Victoria Grant che si traveste dal conte polacco Victor per essere scritturato e non morire di fame; Così è la vita! (1986), Appuntamento al buio (1987), Intrigo a Hollywood (1988) fino al recente Nei panni di una bionda (1991) e Il figlio della Pantera Rosa (1993). Un regista molto attratto dal fascino femmineo delle storie, che proprio con la vezzosità delle donne trovava i suoi spunti comici migliori.

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