Berlusconi, L\'Espresso, Le Intercettazioni. E\' Solo Un Film

Cinema / News - 29 July 2009 17:35

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Un uomo altolocato (Silvio Berlusconi) che scende a temperamenti umani (donne come Patrizia d\'Addario che rivelano di aver avuto relazioni con lui) di solito è fonte di ironia, proprio perché rivela come colui che dovrebbe avere desideri superiori (la politica, il potere) si abbassa a esperienze come fare sesso con una escort. Basti pensare a Orlando nel\'Orlando Furioso, dove il paladino di Francia invece che liberare la nazione dall\'invasione dei saraceni corre dietro alla bella Angelica.


Ecco alcuni film che hanno trattato vicende simili. Ossia uomini di potere le cui intercettazioni seminarono scandalo.

Tutti gli uomini del presidente (All thePresident\'s Men, 1976) di Alan J. Papula, con Robert Redforde Dustin Hoffman. È la vicenda di due giovani cronisti del quotidiano WashingtonPost - Carl Bernstein e Bob Woodward (autori del libro sulquale si basa la sceneggiatura di William Goldman) che scoprirono il collegamento tra la Casa Bianca e il caso Watergate, provocando nel 1974 ledimissioni del presidente Nixon. È l\'omaggio più emblematico al giornalismo americano che riesce a rivelare i sotterfugi - in questo caso politici - delpotere. Senza dimenticare che la caduta di un altro magnate, Charles ForsterKane fu raccontata da Orson Welles in Quarto potere: Welles nel film riassume anche la breve stagione politica di Kane (personaggio ispirato alla vicenda del politico William Hearst), scandita dal fallimento della campagna come governatore nel 1916 per via dello scoppio di uno scandalo sulla sua relazione extraconiugale con la cantante (\"che ritardò per venti annila causa della Riforma negli Stati Uniti\"),

Il più lugubre dei film che il sibillino Clint Eastwood ci abbia lasciato: Potere assoluto (Absolute Power, 1997), con lo stesso Eastwood, Gene Hackman e Judy Davis, storia di un presidente degli Stati Uniti che si porta a letto la moglie del suo migliore amico e sostenitore e poi la picchia. Dopo una lite furibonda le guardie del corpo uccidono la donna prima che sia lei ad assassinare il presidente: ma dalla cabina-armadio, attraverso uno specchio-spia, Luther Whitney, professionista del furto, assiste al fattaccio e fugge, inseguito ad oltranza. Da un romanzo di David Baldacci, è la trama di ciò che avviene nell\'indicibilestanza del potere. Alla fine tutto soggiace al silenzio mediatico. Se nulla si fa trapelare, nulla è mai accaduto.

Blow Out (1981), del barocco Brian De Palma,con John Travolta. Qui un candidato alla presidenza muore al volante di un\'autodove c\'era anche una ragazza: un fonico cinematografico ha registrato casualmente i rumori dell\'incidente e si trova in seri guai. La conversazione (TheConversation, 1974) di Francis Ford Coppola, con Gene Hackman,John Cazale ed Harrison Ford. La trama - lontana stavolta dailuoghi del potere - è di uno specialista in intercettazioni che ha sempre vissuto immerso nel lavoro finché, quando deve registrare la conversazione di una coppia che si muove in una piazza affollata, la propria coscienza comincia ad emergere. Diventerà prima complice e poi vittima. Un film kafkiano, che semina tensione in lunghe carrellate interrotte dal rumore dei nastri delle intercettazioni.

Anche della love story tra il presidente John F. Kennedy e l\'attrice Marilyn Monroe non esistono prove, solo una foto scattata a ParkAvenue in una festa, e qualche diceria di camerieri e fattorini. Pure per Berlusconi non esistono prove delle sue relazioni, solo qualche foto e intercettazioni che - in tempi di possibilità di alterare gli audio con un semplice programma del pc - non valgono certo come confessione.

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