Roger Waters: invale lo stadio Olimpico di Roma, The Wall festeggia il 30esimo anniversario

Daily / News - 29 July 2013 15:27

Roger Waters torna a far emozionare con la sua musica. Ieri 28 luglio l'artista si è esibito in un indimendicabile show fatto di musica, luci, parole e ricordi, celebrando i 40 anni passati dall'usc

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Roger Waters torna a far emozionare con la sua musica. Lo fa il 28 luglio sul palco dell'Olimpico di Roma con una rivisitazione nelle scenografie di "The Wall", cambiamento che comunque non toglie nulla alla suggestività e all'impatto emotivo sempre esplosivo e che sa regalare emozioni nonostante i 30 anni passati. L'album "The Dark Side Of The Moon" uscì infatti nel Regno Unito nel lontano 1973: ottavo album in carriera e pietra miliare del progressive rock, l'opera è stata acclamata dalla critica e stabilì diversi record per quello che riguarda le vendite. in quanto a vendite. Fu il sesto album più venduto di sempre in UK nonché fu il primo Lp della band a raggiungere il primo posto nella classifica Statunitense, rimanendovi per più di 800 settimane facendo cadere il muro dei quindici milioni di copie vendute.

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E che dire del leader della band (che purtroppo si è sfaldata nel tempo) Roger Wates? Uomo di grande carisma e pacifista convinto, non ha mai nascosto le sue simpatie politiche di sinistra. In "Not Now John", brano di "The Final Cut", Roger si mostra palesemente contrario all'intervento di Margaret Thatcher verso le Isole Malvinas e nei testi del singolo "Leaving Beirut" ha inserito vere e proprie critiche nei confronti delle decisioni dell'ex-presidente degli Stati Uniti George Bush e dell'ex-primo ministro britannico Tony Blair verso l'invasione dell'Iraq. "Sono queste le persone che dovremmo bombardare? Siamo sicuri che ci farebbero del male? Questo è il nostro piacere, punizione o crimine? E' realmente una montagna che vogliamo scalare?"  "Leaving Beirut" è uno dei testi contro la guerra più profondi mai scritti fin'ora.

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Certo sarebbe bello rivedere dal vivo la vecchia band al completo, quella che ogni volta che saliva sul palco faceva esplodere l'entusiasmo dei fan. Ma i Pink Floyd hanno deciso di separarsi nel 1985 è di intraprendere ognuno il proprio percorso evolutivo. E la strada intrapresa da Roger l'ha condotto ieri sull'immenso palco Olimpico, atteso e acclamato da tre generazioni di fan: ed ecco che con il primo pezzo storico si scatena il pubblico e lo show inizia. Roger Waters e rimasto l'uomo sensibile di sempre, dichiarando la sua solidarietà alle vittime delle guerre e pronto a sostenere i più deboli. Parla al pubblico attraverso le parole e la musica, a volte incavolata e a volte più malinconica. Ma la speranza di un futuro migliore vive sempre nel cuore e nei pensieri di Roger; a dimostrarlo il muro che viene abbattuto ad ogni concerto, dal 1973

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