Luca Argentero, professore d'italiano per Giacomo Campiotti e detective privato per Marco Risi

Cinema / News - 21 June 2013 09:45

Il trentacinquenne nativo di Torino ha preso parte al Taormina Film Fest nella conferenza stampa di “Cha cha cha”, la pellicola di Risi in cui interpreta l'investigatore Corso, un uomo duro e puro, se

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Luca Argentero ha partecipato con la fascinosa  Eva Herzigova ed il regista Marco Risi alla conferenza stampa di “Cha cha cha”, tenutasi  al Taormina Film Fest, storica manifestazione cinematografica italiana che si svolge in Sicilia, presso uno dei centri turistici  internazionali di maggiore rilievo dell'isola. Nella pellicola la modella ed interprete ceca impersona l'ex attrice Michelle, mentre l'artista piemontese è l'investigatore privato Corso.

Michelle abita in Italia da quasi un ventennio e, molti anni prima dello svolgersi delle vicende raccontate dal lungometraggio, ha avuto una relazione sentimentale con Corso, ex poliziotto ed adesso cane sciolto che si ritrova ad indagare sulla tragica morte del figlio avuto dalla donna in una love story precedente. Ora lei vive nel lusso, accanto ad un uomo potente e ricco: l'avvocato Argento, interpretato da Pippo Del Bono, al centro di un giro di loschi affari e in perenne contatto telefonico con un misterioso presidente... Su “Cha cha cha” Marco Risi ha detto: “Avevo voglia di fare un film così, penso che sia il modo migliore per raccontare una fetta d'Italia, senza tanti moralismi”.

Recentemente al cinema abbiamo potuto ammirare Luca Argentero nel ruolo di un professore d'italiano nella pellicola “Bianca come il latte, rossa come il sangue” di Giacomo Campiotti, trasposizione dell'omonimo romanzo di Alessandro D'Avenia, che ha esordito con tale libro sulla scena della narrativa italiana nel 2010. Il film racconta la storia del sedicenne Leo (Filippo Scicchitano) innamorato della rossa Beatrice (Gaia Weiss): tutto viene visto tramite gli occhi dell'adolescente e trasfigurato mediante il filtro emotivo dei momenti che attraversa. Fra sorrisi, riflessioni e commozione, ne risulta un'opera capace di appassionare non soltanto i più giovani.

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon