Levi Strauss, onore al papà di blue jeans, denim e salopette

Daily / News - 20 May 2013 15:06

Centoquarant'anni fa gli USA brevettavano il mitico modello di pantaloni “501”

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Levi Strauss, se fosse ancora vivo, oggi avrebbe di che festeggiare: il 20 maggio del 1873 gli Stati Uniti d'America registravano il brevetto dei calzoni da lui inventati insieme al sarto Jacob Davis. Un modello diventato mitico, quel “501” che tutti conosciamo ed abbiamo indossato almeno una volta nella vita... A centoquarant'anni di distanza simili pantaloni, dotati di cuciture e di chiusure delle tasche rinforzate da rivetti in rame, sono simbolo d'eterna gioventù. Allora erano stati concepiti come semplice abito di lavoro. Non s'immaginava potessero divenire un must che avrebbe fatto tendenza per le generazioni a venire.

Nato a Buttenheim il 26 febbraio 1829 da una famiglia di ebrei bavaresi e morto in California all'età di settantatre anni, Levi Strauss è stato un imprenditore tedesco naturalizzato statunitense rimasto celebre per aver fondato il noto marchio d'abbigliamento Levi Strauss & Co. Lasciò la Germania in cerca di fortuna e, trasferitosi a San Francisco, desiderava impiantarvi un'industria tessile che potesse soddisfare la domanda di speciali tessuti adatti ai carri dei pionieri, alle vele delle imbarcazioni, nonché alle tenute di quanti lavoravano nelle miniere.

Suo cognato David Stern aprì l'ingrosso “Levi Strauss & Co” e Levi era solito  fare il venditore ambulante, trasportando la propria mercanzia su un carro. Ideò un nuovo tipo di indumento per i minatori, oggi noto come salopette. Col tempo usò la tela detta serge de Nimes, che conosciamo col nome contratto di “denim”, per vestire i lavoratori.  Morì nel 1902, lasciando la sua azienda ai quattro nipoti: Jacob, Louis, Abrahm e Sigmund Stern. Fu sepolto a Colma, nella contea di San Mateo. Oggi avrebbe avuto centottantaquattro anni, ed ovviamente non c'è più... Ma la sua opera resiste alla grande!


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