Ottavio Missoni, una vita sul filo di lana per un maestro del colore

Comics / News - 13 May 2013 14:50

“Il colore è parte integrante del mio Dna. Dalla Dalmazia e da Ragusa ho portato con me i blu, che profumano d’oltremare, e i rossi aranciati dei tramonti sull’Adriatico; i gialli caldi screziati d’oc

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Ottavio Missoni è venuto a mancare. Uno dei grandi creatori del made in Italy, colui che il pittore francese d'origine polacca Balthus ha definito maestro del colore, si è spento serenamente nella notte fra l'8 e il 9 maggio, all'età di 92 anni nella sua casa di Sumirago, presso Varese. Un libro edito da Rizzoli  ed intitolato “Una vita sul filo di lana” lo racconta in centosessantadue pagine: artigiano che ha portato nel cuore e nel globo le sfumature della sua natia Dalmazia,  Missoni è stato atleta, modello e stilista capace di creare un marchio che oggi è sinonimo di classe, eleganza e fantasia a livello mondiale. Spirito indipendente, amante della libertà delle esperienze, creativo ed ironico, egli è stato un professionista in grado di attraversare il Novecento senza prendersi troppo sul serio, eppure ha saputo dettare le regole della moda.

Ricoverato il primo maggio per uno scompenso cardiaco, Ottavio Missoni era stato subito dimesso poichè voleva tornare a casa, ma le sue condizioni rimanevano complesse. Non c'erano però le avvisaglie di una fine imminente; le sue condizioni di salute sono precipitate in poco tempo. Uomo gentile e discreto, testardo, caparbio, attaccatissimo ai figli (non si era ripreso dalla scomparsa dell'erede Vittorio, avvenuta  lo scorso gennaio in Venezuela mentre stava viaggiando su un aereo da turismo), Ottavio ha avuto accanto fino alla fine la moglie Rosita e tutta la famiglia.

L'intero mondo della moda si stringe intorno ai cari di Missoni per ricordarlo con affetto e tributargli omaggi ed onore. Era un uomo colorato, vispo ed originale, proprio come le fantasie di tessuto che realizzava.  Per oltre un cinquantennio ha impersonato il saper fare e l'estro creativo peculiari dell'italianità. Nel 1993 gli è stata attribuito dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro il titolo di “Cavaliere al Merito del Lavoro”.

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