Leonard Lauder, la collezione più importante del mondo è donata al Metropolitan Museum

Daily / News - 11 April 2013 10:30

Opere di Picasso e Braques sono state donate da Leonard Lauder al Metropolitan Museum

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Il Cubismo raggiunge nuovi record: il Metropolitan Museum of Art ha ottenuto dal filantropo nonché imprenditore di cosmetici magnate Leonard A. Lauder una propria collezione di 78 dipinti cubisti, disegni e sculture.

Il tesoro comprende 33 opere di Picasso, 17 di Braques, 14 di Légers e 14 opere di Gris, per un valore complessivo di più di 1 miliardo di dollari. Secondo gli studiosi si tratta della più grande collezione del mondo, raccontando l’evoluzione di uno die movimenti sorici del ‘900, quello che ha rivoluzionato la storia dell’arte moderna.

Entusiasta è l'affermazione di Thomas P. Campbell, del Met: “In un colpo questa donazione pone il Met in prima linea nell’arte del ventesimo secolo (...) Si tratta di una collezione irriproducibile, per i direttori di musei è qualcosa che si può solo sognare”.

Le discussioni prima della donazione sono state lunghe, e non sono trapelate indiscrezioni sugli altri musi che si contendevano il prezioso bottino: il motivo per cui Loder avrebbe scelto New York è insito nei suoi natali, nato nella Grande Mela nel 1933 e desideroso di porre il Museo sul fronte dell’avanguardia mondiale. La sua stessa frase caldeggia questo proposito: “Ogni volta che ho donato qualcosa ad un museo, ho voluto che fosse di trasformazione". Lauder cominciò a raccogliere la collezione più di 40 anni fa, e non a fronte di un eccessivo esboros economico. Infatti all’epoca era l’arte impressionista ad essere valutata con grandi cifre, mentre il cubismo era ancora agli albori economici.

Tra le opere figurano "Terrace presso l'Hotel Mistral" (1907) di Braque, "Alberi a L'Estaque” (1908), "Frantoio" (1909) e “The Fan” (1911) di Picasso. Di quest’ultimo c’è anche "Donna in poltrona (Eva)" (1913-1914) che ritrae la sua amante Eva Gouel; "Testa di donna" (1909), "Testa di un uomo" (1908); "Fumatore" (1914) di Fernand Léger.

Un recente volume che indaga sul cubismo è “Cubismo” di F. Gualdoni : qui si parte dalla recensione su Gil Blas del critico Vauxcelles nel 1907, il quale commentando la personale di Braque scrisse della "tendenza del pittore a ridurre tutto a cubi". Si analizzano poi i vari protagonisti, da Paul Cézanne a Picasso, da Braque a Albert Gleizes, Juan Gris, Léger, Robert e Sonia Delaunay, Francis Picabia (al seguente link è possibile acquistare il libro).

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