Detachment, la scommessa su cui puntare sono i giovani

Comics / News - 23 January 2013 07:40

Detachment è un film che vale un buon libro, da non perdere la grande interpretazione di Adrien Brody, capace di descrivere le difficoltà di studiare oggi

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La letteratura è l’unico mezzo per poter mantenere vivo lo spirito critico, sempre più sottomesso alle logiche della superficialità, evitando di appiattirsi su un “bello” solo commerciale e che  poco ha a che fare con i sentimenti. Detachment è un film del 2011 che affronta un tema spinoso come quello dell’istruzione in una delle peggiori scuole americane.

Il film inizia con una citazione di Camus: And never have I felt so deeply at one and the same time so detached from myself and so present in the world, tradotto in italiano: “non mi sono mai sentito allo stesso tempo così distaccato da me stesso e così presente nella realtà”. La storia si svolge in tre settimane passate in un liceo degradato degli Stati Uniti, tra adolescenti violenti e apparentemente senza speranza, per tutti predestinati al fallimento e all'emarginazione. Per tutti ma non per il supplente Henry Barthes, prigioniero del suo passato di bambino che ha subito una violenza, riesce a colmare il suo grande e radicato dolore, il distacco dalla realtà, con il grande impegno nel suo lavoro, facendo conoscere ai ragazzi la speranza che solo i buoni libri e le buone idee sanno farci scoprire, qualunque siano le nostre origini o il nostro destino.

Il regista di Detachment  è Tony Kaye che ha diretto, tra i suoi lavori migliori, il famoso American History X (1998), il cast è di eccezione: Adrien Brody (Henry Barthes), Lucy Liu (Dr. Doris Parker), Bryan Cranston (Richard Dearden). Da non perdere. 

 

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