Cosa aspettarsi quando si aspetta - La gravidanza nel cinema

Cinema / News - 16 August 2012 07:40

Con Cosa aspettarsi quando si aspetta torna un tema caro al cinema: quello della gravidanza.

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Arriva il 7 settembre la commedia americana Cosa aspettarsi quando si aspetta che, con un cast ricco di star "cattura - pubblico", torna ad affrontare un tema da sempre caro al cinema perché vicino alla vita di ogni giorno: quello della gravidanza.

Numerosi sono i titoli più o meno recenti che vengono in mente pensando all'attesa della maternità e, tra questi, c'è l'inquietante film di Roman Polanski del lontano 1968 Rosemary's Baby in cui, in un'atmosfera al confine tra realtà e psicosi, intorno alla gravidanza della protagonista interpretata da una magistrale Mia Farrow serpeggia il sospetto di una congiura demoniaca, di un patto col diavolo da parte del marito al fine di garantirsi fama e successo. E' così che sul nascituro incombe il sospetto di un essere mostruoso e abominevole.

Del 1963 è invece l'indimenticabile primo episodio del film Ieri, oggi, domani diretto da Vittorio De Sica intitolato Adelina scritto dal grande Eduardo De Filippo. Qui viene riportata la vicenda realmente accaduta in un quartiere di Napoli di una venditrice abusiva di sigarette che, per evitare il carcere, ricorre ad una lunga serie di maternità. La gravidanza viene qui affrontata nel modo spoetizzante e utilitaristico tipico dei contesti di grave povertà e arretratezza culturale.

Di un'epoca molto più recente c'è il film del 2007 diretto da Judd Apatow Molto incinta in cui, in forma di commedia brillante, viene affrontato il tema, molto contemporaneo, della gravidanza frutto di un rapporto occasionale non protetto. Qui infatti si parla di due giovani provenienti da due mondi apparentemente molto distanti e diversi che, in seguito alla sbornia di una notte, concepiscono una vita e dovranno prepararsi rapidamente alle responsabilità che ne conseguono.

Ricordiamo infine Due cuori e una provetta del 2010 che propone il tema dell'inseminazione artificiale alla quale ricorre una donna single quarantenne dando il via ad un equivoco che porterà significativi cambiamenti nella vita sua e del futuro bambino.

Segno dei tempi che cambiano, le diverse interpretazioni della gravidanza che il cinema ci ha proposto nel corso del tempo non fanno altro che dirci come siamo e come cambiano le nostre priorità e aspettative riguardo al futuro nostro e delle nuove generazioni.

 

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