Con Carlo Rambaldi scompare il concetto di credibilità degli effetti speciali

Cinema / News - 10 August 2012 17:25

Profondo rosso, King Kong Alien ed E.T. l'extra-terrestre sono alcuni film cui collaborò

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È scomparso oggi all’età di 87 anni Carlo Rambaldi, uno dei più grandi progettisti di effetti speciali. L’esordio avvenne con Sigfrido (1957), cui seguirono vari film italiani che nel clima splatter facevano ben esprimere la sua creatività. Terrore nello spazio (1965) di Mario Bava, La strega in amore (1996) di Damiano Damiani e Reazione a catena (1971) di Mario Bava.

Ma è con Profondo rosso (1975) di Dario Argento e scritto da Bernardino Zapponi che si impone con la capacità di plasmare effetti credibili. La svolta avviene nel 1976 con King Kong di John Guillermin (1976) per cui vince l’Oscar. Segue la collaborazione in Incontri ravvicinati del terzo tipo (Close Encounters of the Third Kind, 1977) di Steven Spielberg fino ad Alien (1979) di Ridley Scott e al capolavoro E.T. l'extra-terrestre (E.T. the Extra-Terrestrial) sempre di Spielberg, film per cui vince un altro Oscar.

L’ultimo film cui collabora è Rage, furia primitiva di Vittorio Rambaldi (1988). Una curiosità: per la fisionomia di ET, trasse ispirazione dal suo gatto siamese.

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