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“Caro Papà Natale…”, torna per il quarto anno consecutivo

“Caro Papà Natale…”, torna per il quarto anno consecutivo

Torna per il quarto anno consecutivo, il progetto benefico “Caro Papà Natale…”, che quest’anno ha scelto di cambiare: dalla  musica, con la pubblicazione di tre dischi (finora), all’editoria, con la pubblicazione del libro “Caro Papà Natale…ti scrivo!” (in vendita da metà novembre). Il progetto benefico è realizzato dall’Associazione Culturale Claudio Moretti, in collaborazione con il Gruppo bancario Credito Valtellinese, che prosegue il percorso iniziato nel 2008: donare aule informatiche, per i piccoli pazienti dei reparti di lungadegenza pediatrica, delle neuropsichiatrie infantili, delle oncologie pediatriche, delle case di accoglienza e degli istituti di riabilitazione di molte città italiane. 

Il libro “Caro Papà Natale…ti scrivo!”, che arriva dopo il successo delle precedenti compilation discografiche “Caro Papà Natale… 1,2,3”, è una raccolta di racconti, lettere e pensieri di diversi cantanti, comici e personaggi televisivi, che riportano alla memoria le sensazioni e la magia del Natale. Tra gli artisti che hanno già aderito all’iniziativa, ci sono Raul Cremona, Mr. Forest, Eugenio Finardi, Fabio Concato, Dario Ballantini, Tiberio Timperi e molti altri. Il libro contiene anche una sezione con storie e disegni, realizzati dai bambini ricoverati nelle strutture ospedaliere e ospitati presso le case famiglia, che hanno beneficiato delle postazioni informatiche, donate dall’Associazione Culturale Claudio Moretti. 

Grazie alle oltre 80.000 copie vendute delle compilation “Caro Papà Natale… 1,2,3," l’Italia è stata unita sotto il segno della solidarietà. Dal 2008 ad oggi sono state infatti realizzate lungo tutta la penisola 63 aule informatiche, mentre altre 4 sono in fase di allestimento, per un totale di 67 postazioni multimediali, messe a disposizione dei bambini ricoverati nei reparti di oncologia pediatrica, nelle cardiochirurgie e nelle strutture di assistenza. Con questa importante iniziativa, i piccoli pazienti possono così stare al passo con il programma scolastico e rimanere in contatto con gli amici, le famiglie ed il mondo esterno.

 

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