“Caro Papà Natale…”, torna per il quarto anno consecutivo

Comics / News - 18 October 2011 07:30

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Torna per il quarto anno consecutivo, il progetto benefico “Caro Papà Natale…”, che quest’anno ha scelto di cambiare: dalla  musica, con la pubblicazione di tre dischi (finora), all’editoria, con la pubblicazione del libro “Caro Papà Natale…ti scrivo!” (in vendita da metà novembre). Il progetto benefico è realizzato dall’Associazione Culturale Claudio Moretti, in collaborazione con il Gruppo bancario Credito Valtellinese, che prosegue il percorso iniziato nel 2008: donare aule informatiche, per i piccoli pazienti dei reparti di lungadegenza pediatrica, delle neuropsichiatrie infantili, delle oncologie pediatriche, delle case di accoglienza e degli istituti di riabilitazione di molte città italiane. 

Il libro “Caro Papà Natale…ti scrivo!”, che arriva dopo il successo delle precedenti compilation discografiche “Caro Papà Natale… 1,2,3”, è una raccolta di racconti, lettere e pensieri di diversi cantanti, comici e personaggi televisivi, che riportano alla memoria le sensazioni e la magia del Natale. Tra gli artisti che hanno già aderito all’iniziativa, ci sono Raul Cremona, Mr. Forest, Eugenio Finardi, Fabio Concato, Dario Ballantini, Tiberio Timperi e molti altri. Il libro contiene anche una sezione con storie e disegni, realizzati dai bambini ricoverati nelle strutture ospedaliere e ospitati presso le case famiglia, che hanno beneficiato delle postazioni informatiche, donate dall’Associazione Culturale Claudio Moretti. 

Grazie alle oltre 80.000 copie vendute delle compilation “Caro Papà Natale… 1,2,3," l’Italia è stata unita sotto il segno della solidarietà. Dal 2008 ad oggi sono state infatti realizzate lungo tutta la penisola 63 aule informatiche, mentre altre 4 sono in fase di allestimento, per un totale di 67 postazioni multimediali, messe a disposizione dei bambini ricoverati nei reparti di oncologia pediatrica, nelle cardiochirurgie e nelle strutture di assistenza. Con questa importante iniziativa, i piccoli pazienti possono così stare al passo con il programma scolastico e rimanere in contatto con gli amici, le famiglie ed il mondo esterno.

 

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon