Il romanzo idealista di Andrea Molesini si aggiudica il Premio Campiello

Comics / News - 05 September 2011 07:40

Il Premio Campiello 2011, svoltosi a Venezia ha decretato vincitore un romanzo che ha come sfondo la Grande Guerra nei giorni della disfatta di Caporetto

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Il Premio Campiello 2011, svoltosi a Venezia ha decretato vincitore un romanzo che ha come sfondo la Grande Guerra nei giorni della disfatta di Caporetto. L'autore è il veneziano Andrea Molesini e il libro si intitolo Non tutti i bastardi sono di Vienna (Sellerio editore) che si aggiudica il premio con ben 102 voti distaccando nettamente gli altri: Di fama e di sventura (Mondadori, 80 voti) di Federica Manzon; Disegnare il vento (Einaudi, 39) di Ernesto Ferrero, già vincitore di un Premio Strega. Al quarto posto,Se tu fossi qui (Cairo editore, 35 voti) di Maria Pia Ammirati. Al quinto, L'ultima sposa di Palmira(Marsilio, 29) di Giuseppe Lupo.

La voce che ci guida nella triste vicenda descritta nell'opera di Andrea Molesini è Paolo Spada, giovane diciassettenne di nobili origini nativo di Refrontolo, un paesino situato vicino al Piave.

Un ragazzo, già segnato dalla perdita dei genitori in circostanze tragiche, assiste e descrive in tutta la loro cruda verità gli orrori a cui, impotente, è costretto ad assistere: quelli del primo conflitto mondiale durante la fase più delicata, 1917/1918, nella zona storicamente più critica.

Grazie ad un linguaggio didascalico, preciso e intriso di un realismo quasi fotografico, il narratore catapulta il lettore in quegli anni sanguinari, descrivendo minuziosamente e con parole forti le ingiustizie e le prepotenze che degli innocenti sono costretti a subire.

Un romanzo patriottico, che fa riflettere su come ogni uomo, messo di fronte alla prospettiva della morte, si riscopre coraggioso e risoluto, intollerante nei confronti di coloro che costringono uomini e donne a subire soprusi, violenza e prevaricazioni, diffondendo terrore grazie all'aiuto delle armi e della tirannia.

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