L'ultimo dei rutti: una busta vuota che conduce alla conoscenza

Comics / News - 14 April 2011 12:41

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L'ultimo dei rutti: una busta vuota che conduce alla conoscenza - L'ultimo dei Rutti è il romanzo scritto da Bruno Capponi, professore Ordinario di diritto processuale civile presso la facoltà di Giurisprudenza della università LUISS "Guido Carli" ed è stato magistrato ordinario dal 1983 al 1998. Edito dalla casa editrice Mursia fin dalla foto di copertina il lettore è introdotto nel mondo del protagonista, Ascanio Rutti, un postino in pensione, perché "il pensiero del mare era così, per il nostro Ascanio, fonte costante di preoccupazione, ma anche di trepidante speranza, possibile via di un felice ritorno".

La raccomandata sigillata e vuota che riceve in un giorno di settembre l'ultimo dei Rutti da inizio a un'indagine che comincia nella portineria del palazzo di Roma dove vive. "Un viaggio itinerante" per sciogliere l'enigma che conduce Ascanio a incontrare personaggi più o meno singolari, come l'impiegato delle poste e l'autorità per la protezione dei dati sensibili fino a un enigmatico avvocato tutto fare. Già dalle prime pagine si annusa la conoscenza spietata che l'autore ha della burocrazia e la giustizia italiana, anch'essi protagonisti del romanzo: "..ho proposto, in una conferenza di servizi tenutasi presso la presidenza del consiglio dei ministri, l'adozione di un protocollo d'intesa in base al quale l'amministrazione, ove abbia ragionevoli dubbi sul contenuto delle informazioni propalate, pure implicitamente, nelle sue comunicazioni, possa decidere di sospenderne l'invio, in attesa di raccogliere un parere legale dell'avvocatura dello stato o, in alternativa, del garante-ufficio casiumani. Ma siccome l'attività amministrativa, per definizione, non può arrestarsi, ho anche previsto che, in attesa del prescritto parere, l'amministrazione invii senz'altro la comunicazione al destinatario, masenza comunicazione".

Con stile vivo e comprensibile supportato da una scelta terminologica doverosa e abbondante, l'autore lascia spazio anche alla bellezza, che il protagonista ammira mentre girovaga per la città di Roma che coglie nel colore blu del cielo dove lo sguardo si libera dalle quinte ingombranti degli storici fabbricati.

Molti sono gli ingredienti del primo romanzo di Bruno Capponi, farcito di equivoci e malintesi che causano divertimento, sprigionando un effetto benefico nel lettore perché la risata è l'esito di un'emozione, è anti-stress. E mentre tutti i muscoli facciali si contraggono spunta un pizzico di amarezza, conseguenza della consapevolezza rispetto alle reali situazioni sociali.

Un libro che non va letto, ma riletto perché "La mia è soltanto una modesta intuizione, è vero, ma faccia come le dico: legga il libro, e se del caso lo rilegga, perché in esso,come in ogni buon libro, vi è molto di più di quanto a prima vista possa apparire, molto di più... Eh!".

Bruno Capponi, L'ultimo dei rutti, Mursia (Gruppo Editoriale), pp 212, Euro 15,00 - Isbn 8842544507

© Riproduzione riservata




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