13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi, 'Michael Bay è un visionario': il racconto dell'attore Andrei Claude

Cinema / News - 31 March 2016 11:30

"13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi" è il film tratto da una storia vera, diretto da Michael Bay. Mauxa ha intervistato Andrei Claude, attore del film.

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13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi è il film di Michael Bay da oggi nelle sale, distribuito da Universal Pictures. Nel cast ci sono Pablo Schreiber, John Krasinski e Toby Stephens.

La trama racconta di quanto accaduto l’11 settembre 2012 a Bengasi, in Libia definito come uno dei luoghi più pericolosi al mondo. Qui i militanti islamisti attaccano l’ambasciata americana e la sede della CIA: quattro americani muoiono, tra cui l’ambasciatore americano J. Christopher Stevens. Così la squadra di sicurezza cerca di difendere gli americani. Il film è tratto dal libro “13 Hours” di Mitchell Zuckoff’s, sceneggiato dallo stesso Bay e Chuck Hogan.

Mauxa ha intervistato uno degli attori del film, Andrei Claude che ci racconta la tensione del set. Il ruolo di Andrei è quello del capo di una milizia islamica: “la milizia svolge gli attacchi contro l'ambasciata degli Stati Uniti e della CIA a Bengasi, in Libia. Dal momento che nessuno di questi aggressori sono mai stato identificati, il nome del mio personaggio è 'Bandolier Militiaman’, da quando ha indossato una bandoliera militare sul petto.

La regia di Michael Bay. Andrei ci racconta anche del rapporto con Michael Bay sul set. “Michael Bay è un visionario, e quindi quando arriva sul set sa esattamente quello che vuole - ci dice l’attore - lui non transige. Suppongo che il suo approccio può essere frainteso a volte, ma quando qualcuno sta dirigendo scene con esplosioni dal vivo, fuoco in più luoghi la tensione è molto alta. È molto rispettoso verso i suoi attori e risponde con attenzione ai dubbi o domande che avevamo”.

Michael Bay ha diretto film di successo come “The Rock” (1996), “Armageddon - Giudizio finale” (“Armageddon”, 1998), “Pearl Harbor” (2001), la saga ”Transformers” (dal 2007 al 2014), “Pain & Gain - Muscoli e denaro” (“Pain & Gain”, 2013).

Il film racconta un episodio delicato, gli sforzi di una squadra per difendere gli americani presenti a Bengasi, dopo che i terroristi hanno ucciso anche l'ambasciatore. Per Andrei il significato del film è lampante: “L'intenzione di questo film, che si basa su un libro scritto da Mitchell Zuckoff, è raccontare una storia di coraggio. L’11 settembre 2012 l'ambasciata americana a Bengasi era sotto attacco e il team di sicurezza presente era in inferiorità numerica. Una richiesta di aiuto fu fatta ad un comparto della CIA situato appena un miglio di distanza, dove l'ex Navy Seals erano di stanza, come contractor privati”.

Strategia in guerra. Il coraggio si evince poi nell’autonomia decisionale degli ex Navy Seals. "Nonostante il fatto che a questi ex Navy SEALs fosse stato ordinato dal loro capo di aspettare, loro hanno deliberatamente lasciato il composto e sono andati all'ambasciata per offrire il loro aiuto, rischiando la loro vita nel tentativo di salvare gli altri. Purtroppo quando gli ex Navy SEALs sono arrivati, l'ambasciatore Christopher Stevens era morto per inalazione di fumo”.

Il set de Il trono di spade. Andrei Claude ha lavorato anche alla serie tv "Il Trono di Spade". L'atmosfera sul set con il regista Daniel Sackheim e con gli attori era completamente diversa: “Game of Thrones è una produzione veramente enorme, me ne sono reso conto quando sono arrivato a Belfast - ci racconta Andrei - La maggior parte dell’equipe ha lavorato su questa serie fin dalla prima stagione, quindi sono estremamente efficienti nel loro lavoro. C'era un'atmosfera accogliente sul set, non manca l’entusiasmo. Anche se questa è la sesta stagione, i creatori di questa serie sembrano avere una modalità di gestione sempre fresca. Il regista era molto collaborativo, abbiamo fatto diverse prove, durante le quali abbiamo potuto condividere le nostri opinioni”.

Il film è uscito negli Stati Uniti il 15 gennaio incassando 65,5 milioni di dollari.

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