Agent Carter, Gabriel Beristain crea il noir anni '40 nella serie tv

Agent Carter è una serie tv dell'universo Marvel sulla storia di Peggy Carter, impiegata di giorno e detective di notte. Interessanti la trama e le atmosfere noir anni '40 opera del direttore d

Agent Carter è una serie tv appartenente all'universo della Marvel ideata da Christopher Markus e Stephen McFeely che ha catturato in breve tempo l'attenzione di numerosi appassionati, come spesso accade nelle saghe di questa casa di produzione. Il telefilm, a dispetto del successo, è stato concepito come serie-ponte in occasione della pausa invernale della seconda stagione di Agents of S.H.I.E.L.D. ed è andata in onda dal 6 gennaio 2015 al 24 febbraio, mentre il 7 maggio è arrivato l'annuncio della seconda stagione.

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Atmosfere retrò. La serie tv ha stupito, tra le altre cose, per la suggestiva ambientazione noir anni quaranta, riprodotta fedelmente nel telefilm. Anche i dettagli come i cappelli, le scarpe e le automobili sono molto curati cercando di rispecchiare fedelmente le atmosfere dei film di quell'epoca, o almeno di come oggi si percepisce dovessero essere.

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Gabriel Beristain. Il segreto della vividezza dell'ambientazione è nel lavoro sapiente del direttore della fotografia Gabriel Beristain che ha utilizzato una combinazione di tecnologia digitale e analogica per far rivivere le atmosfere dei film di settanta anni fa. Mentre in "Magic City" aveva usato le lenti vintage Super Baltar per rendere gli anni cinquanta, per "Agent Carter" ha scelto lenti Leica e diffusione "silk-stocking" di Christian Dior.

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Trama. La serie tv narra la storia di Peggy Carter, che negli USA del 1946 concilia il suo lavoro d'ufficio alla Strategic Scientific Reserve (SSR) con il ruolo segreto di assistente di Howard Stark, incastrato con l'accusa di traffico di armi non convenzionali. Spetta a Peggy trovare i veri responsabili, recuperare le armi e salvare l'amico.

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Peggy Carter è un'eroina tipica dell'universo Marvel, impegnata a proteggere la propria privacy tenendo nascosta la sua doppia vita di anonima impiegata vessata dal maschilismo dei colleghi e di indagatrice senza paura e senza scrupoli. La formula è efficace e attrae le torme di appassionati dei fumetti Marvel.