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Haruki Murakami, la crudeltà della vita nel nuovo romanzo dello scrittore giapponese

"L’incolore Tsukuru Tasaki e l'anno del suo pellegrinaggio" è il nuovo romanzo di Haruki Murakami

Haruki Murakami, la crudeltà della vita nel nuovo romanzo dello scrittore giapponese

Haruki Murakami torna con un nuovo libro, dopo il successo della trilogia “1Q84”. Il volume è uscito il 12 aprile in Giappone

Il nuovo romanzo, edito in Giappone da Bungei Shunju Ltd. e in Italia da Einaudi, s’intitola "Shikisai wo Motanai Tasaki Tsukuru a Kare no Junrei no Toshi" (letteralmente "L’incolore Tsukuru Tasaki e l'anno del suo pellegrinaggio"). Inizia con il trentaseienne Tsukuru Tasaki che guarda indietro al suo passato, ed al suo rapporto con i vecchi amici. Un ruolo importante lo ha il terremoto del marzo 2011, lo tsunami e la catastrofe nucleare. Tsukuru cerca di superare il suo senso di perdita e di isolamento: al liceo aveva quattro amici intimi i cui nomi rappresentati diversi colori. Il suo no, e all'università fu respinto dai suoi amici. Ora Tsukuru è cresciuto, e guarda indietro alla sua vita incolore. "Dal mese di luglio, il suo secondo anno di college a gennaio del prossimo anno, Tsukuru Tazaki viveva, mentre per la maggior parte del tempo pensava a morire”, così si apre il romanzo.

Uno dei libri di Murakami che più si avvicina a queste tematiche intimiste è “A sud del confine, a ovest del sole” (1922), ideato inizialmente come un racconto ma poi evoluto in formato lungo. La vicenda è quella di Hajime, figlio unico che della propria eccezionalità una fortezza in cui nascondersi. Un giorno scopre che la solitudine è  un'abitudine e non un destino, stringendo a dodici anni la mano di Shimamoto, compagna di classe sola come lui. Shimamoto è claudicante, e nel passo e incerto traspare la sua difficoltà a vivere in questo mondo. Hajime scopre anche l’amore, anche se è troppo tardi per comprenderlo poi varie circostanze lo separano da Shimamoto. Comincia così ad accumulare esperienze, dolori, amori, errori con la consapevolezza che la sua vita è un’altra, ossia quella persa con Shimamoto, a sud del confine e ad ovest del sole. Dopo venticinque anni lei riappare dal nulla, e forse le speranze possono avverarsi.

Il precedente libro “1Q84” raccontava invece di Aomame e Tengo, che da sei mesi vivono in una realtà non più loro, sempre in pericolo poiché sono inseguiti dalla setta Sakigake e da forze ancora più sfuggenti e misteriose. Non manca l'investigatore privato Ushikawa. Quella di “1Q84” è quindi un’ambientazione più thriller che con il nuovo "L’incolore Tsukuru Tasaki e l'anno del suo pellegrinaggio" è abbandonata a favore di un’introspezione del personaggio.

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