Speciale Festival di Venezia

Intervista all'attore Dafhyd Flynn

Dalla serie tv Vikings a Gateway

Intervista all'attore Dafhyd Flynn

Dafhyd Flynn ha lavorato a diversi progetti, tra cui i film Lakelands, Gateway e la serie televisiva Vikings.

Hai recitato in Lakelands, un film che racconta la storia di un calciatore aggredito durante una serata. Il film è stato ben accolto dalla critica. Perché, secondo te?

Credo che il film abbia avuto eco perché molti spettatori potevano immedesimarsi, non solo nell’aspetto sportivo ma in ciò che ognuno sogna di diventare. In questo caso, vediamo un giovane atleta promettente il cui futuro viene distrutto in un battito di ciglia, e soffriamo con lui dopo che ha dedicato la sua vita allo sport. Le persone amano guardare film che li aiutano a provare emozioni e in cui possono riconoscersi, forse è per questo che è stato così ben accolto.


Hai recitato anche nel film horror Gateway. Ti piace il genere horror?

Gateway è stato diretto dal mio caro amico Niall Owens e l’ho davvero amato. Apprezzo un buon horror, ma deve essere intrigante e non solo sangue e violenza gratuita; amo la suspense di un horror ben fatto. Non direi di avere molte paure, posso diventare un po’ claustrofobico, ma niente mi spaventa davvero.

Hai recitato anche nella serie TV Vikings nel ruolo di Adam. Puoi condividere qualche aneddoto con noi?

Vikings è stata probabilmente l’esperienza in cui ero più nervoso entrando sul set, era la produzione più grande a cui avessi mai partecipato. Abbiamo girato negli studi Ashford nella contea di Wicklow, e il cast è fenomenale, è stato un privilegio farne parte. Credo che, poiché la serie è basata su eventi storici, ho semplicemente cercato di immergermi nella mentalità di un giovane sassone che va in battaglia contro questi uomini brutali che all’epoca erano considerati quasi demoniaci. È stato divertente.

Lavori anche a vari cortometraggi. Pensi che sia un modo efficace per un team di attori e registi di promuovere il proprio lavoro?

Penso che i cortometraggi siano la mia cosa preferita da fare o in cui recitare, è un’esperienza così intensa per quei 3-4 giorni in cui si condensa così tanta informazione ed emozione in un segmento di 10-15 minuti. lo trovo davvero impressionante. Sono eccellenti per giovani registi e cineasti emergenti. Credo che in Irlanda abbiamo molto talento creativo; delle poche volte che sono stato al Galway Film Fleadh, ho assistito a programmi di cortometraggi, li adoro.


Schede

Qual è lo stato del cinema in Irlanda?

Ricordo di aver visto da qualche parte che, tra tutti i paesi europei, l’Irlanda ha il maggior numero di presenze al cinema annualmente. Penso che questo parli da sé: gli irlandesi amano un buon film.

Potresti parlarci dei tuoi progetti futuri?

Ho realizzato alcuni progetti finora quest’anno, incluso il mio primo script e cortometraggio intitolato ‘I’m Alright’, che è andato incredibilmente bene ed è ora in fase di montaggio. Spero, con un po’ di fortuna, di ottenere qualche altro ruolo prima del nuovo anno, ma vedremo cosa succede.


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