Steep e Portal Knights: i giochi del PlayStation Plus di gennaio

Il 2019 si apre con i primi titoli in regalo agli abbonati al servizio PlayStation Plus, con un titolo fortemente natalizio, quale Steep, fatto di pericolosi sport estremi in montagna, e un sandbox RPG, Portal Knights, che si affaccia sulle nostre console con grafica in stile Minecraft e un’interessante coop fino a 4 giocatori online. Se i due prodotti non sono di grande richiamo, e conosciuti dal grande pubblico, potrebbero comunque rappresentare una piacevole sorpresa, in special modo per quanto riguarda lo sportivo di Ubisoft, originale visione di titoli passati come gli SSX.

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Steep

Steep è un enorme parco giochi innevato, diviso tra vari pendii e zone sciistiche nelle montagne delle Alpi. L’esperimento di Ubisoft è quello di unire quattro differenti discipline: sci, snowboard, parapendio e tuta alare. Se i primi due sport rappresentano un aspetto canonico delle vacanze in montagna, le ultime due discipline innalzano il grado di spettacolarità e varietà del prodotto, che abbraccia una filosofia ben precisa, quella di divertire e rendere quanto più dinamica e adrenalinica possibile la nostra avventura. La stessa struttura di gioco non ruota attorno ad una semplice e banale e scelta di eventi o sfide, ma ci permette di esplorare in maniera libera la mappa di gioco, divisa tra porzioni della catena alpina italiana, svizzera e francese. Il senso di velocità è elevatissimo, con condizioni meteorologhe variabili e un impianto visivo convincente, che riproduce in maniera tangibile e credibile il manto nevoso, brillante e con la scia delle nostre azioni a solcare il bianco. Steep è quindi un espansione del concetto dei precedenti SSX, un genere a lungo assente sulle nostre console, con una reinvenzione in termini più ampi e liberi, insieme a nuove discipline, tra cui gli spettacolari e folli eventi con la tuta alare, il pezzo forte e più originale dell’intera produzione.

Schede

Steep

Portal Knights

PlayStation Plus

Portal Knights è un sandobx RPG che unisce una componente di crafting e building alla Minecraft e un’esperienza da gioco di ruolo, tra dungeon, nemici e abilità da sviluppare, che ricorda quella di alcuni GDR occidentali. Le due anime convivono perfettamente, rendendo libera e personalizzabile l’esperienza di gioco, tra costruzioni di oggetti, pozioni, ponti, appezzamenti di terreno, con dinamiche simili a quelle del titolo “cubettoso" per eccellenza. Anche in Portal Knights, infatti, la componente grafica è pixellosa, composta da cubi, seppure con contorni un po’ più dolci e una cosmesi meno retro-style rispetto a Minecraft. Rimane comunque la proceduralità degli ambienti di gioco, ovvero la generazione casuale delle quaranta isole in cui si svilupperà l’avventura, che saranno quindi diverse, per posizionamento di oggetti e caratteristiche, per ogni giocatore. L’indole più avventurosa invece l’abbiamo nell’attivazione dei portali incantati, che servono per passare da un livello all’altro, sconfiggendo nemici e salendo di livello, con le canoniche ricompose sparse per i dungeon e al completamento di specifici obiettivi. Il sistema di combattimento ricorda in piccolo quello della serie Zelda, semplificato in attacco, schivata e centralmente sul bersaglio.