I giochi PlayStation Plus di gennaio 2021

Games / Editoriali - 05 January 2021 14:00

Shadow of the Tomb Raider, GreedFall e Maneater

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Il nuovo anno di PlayStation Plus inizia con un tris di videogiochi: Lara Croft e un GDR fantasy per PS4, con un famelico squalo in versione PS5.

Shadow of the Tomb Raider
Shadow of the Tomb Raider è l’ultimo capitolo della trilogia di Lara Croft, la conclusione del reboot partito nella scorsa generazione con il Tomb Raider del 2013. La trama ci conduce nelle terre messicane e poi in quelle sudamericane, alla ricerca di un’antica profezia Maya, sempre tallonati dalla Trinità, l’organizzazione antagonista principale della trilogia. La struttura a mondo aperto permette una discreta liberà al giocatore, che può puntare alla storia principale o alle interessanti tombe opzionali, fulcro dell’esperienza di Lara Croft, fatta di enigmi, trappole e percorsi da scoprire. Lo scenario mette a libera disposizione risorse e missioni secondarie, tra flora, fauna, iscrizioni da studiare, per un titolo che punta molto più degli altri sull’esplorazione e gli enigmi. La fase shooting rimane invariata rispetto al passato, in termini di feedback e abilità di Lara, mentre viene molto ridotta per quanto riguarda la sua presenza nel gameplay, con pochissime fasi da sparatutto in terza persona.

GreedFall è un’interessante gioco di ruolo sviluppato da Spiders, che sono riusciti a dare vita ad un immaginario originale e fresco, con la commistione di elementi presi dal diciottesimo secolo europeo e creature fantasy. Il gioco, dopo una fase iniziale un po’ sottotono, si apre in un mondo affascinante e sfaccettato, con linee di dialogo varie e differenti possibilità ludiche, con approcci diversificati per svolgere ogni incarico. La profondità nella scrittura delle quest la ritroviamo anche nello sviluppo del personaggio, con una cura marcata per quanto riguarda la parte ruolistica del titolo. Grezzo e legnoso è invece il combat system, a cui possiamo tuttavia ovviare scegliendo la pausa tattica, un modo più ragionato di affrontare i nemici, che va a sostituire il lato maggiormente action della produzione.

Maneater è il reality show imbastito da Tripwire, una storia che ci mette nel personaggio di uno squalo dotato di poteri e abilità, con lo scopo di divorare gli umani nel modo più folle e creativo possibile. Ogni uccisione fa guadagnare esperienza, utile per salire di livello, fino al trentesimo, che significa prendere le sembianze di un megalodonte. La leggera anima da GDR si unisce a quella d’azione subacquea (ma non solo) dello squalo, con situazioni grottesche e a tratti anche azzeccate, al netto però di un sistema di controllo problematico, animazioni legate male tra loro e una telecamera che non aiuta il giocatore. L’esperienza diventa ben presto ripetitiva, senza scontri interessanti o stimolanti, complice anche una difficoltà tarata verso il basso, che non rappresenta mai una sfida per il giocatore. La versione data con il PlayStation Plus è quella per PS5, a differenza degli altri due titoli, e non è quindi riscattabile da chi possiede, ancora ed esclusivamente, la vecchia generazione di console Sony.

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