Booboo Stewart, da attore nel film ‘Those Who Walk Away’ all’espressione in tutte le forme

Cinema / Editoriali - 15 April 2021 10:30

Booboo Stewart è uno dei artisti recenti più versatili

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Those Who Walk Away è il nuovo film horror in fase di produzione. La trama non è ancora stata rivelata, ma si tratta di un high concept che ha al centro il tema delle aggressioni sessuali maschili.

Nel cast c’è Nils Allen "Booboo" Stewart Jr., che ha il ruolo di protagonista. Stewart ha lavorato in vari film come  The Twilight Saga: Eclipse (2010) e The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1-2 (2011) nel ruolo di Seth Clearwater, nonché nelle serie tv Julie and the Phantoms  e Paradise City. Nel cast c’è anche il padre Nils Allen Stewart (Space Cowboys, 2000; Il re scorpione, 2002; The Mask - Da zero a mito, 1994), e Scarlett Sperduto (la soap opera La valle dei pini). La regia è di Robert Rippberger (Strive). Le riprese del film si sono concluse nel 2020.


Vincent Van Gogh in mostra: immagini


Booboo Stewart - che ha origini giapponesi, cinesi e coreane da parte della madre, e scozzesi, native americane e russe - è anche molto attivo nella filantropia: è Celebrity Ambassador della Muscular Dystrophy Association, che aiuta ad aumentare la consapevolezza nella lotta contro le malattie muscolari.

La carriera di Booboo Stewart

È uno degli attori che nonostante la giovane età - è nato nel 1994 - è riuscito ad imporsi per varietà di scelte recitative: da The Last Survivors  a Dominion, dalle serie tv CSI: Cyber a Descendants. Nel comedy-drama White Frog (2012) interpretava Nick Young, un adolescente con la sindrome di Asperger, per poi passare al ruolo di Warpath in X-Men: Days of Future Past del 2014.

Nel 2011, all’età di diciassette anni ha collaborato alla campagna pubblicitaria di PETA sulla difesa degli animali, affermando : ”Se siete interessati ad avere qualsiasi tipo di animale, andate ad adottarlo. I negozi di animali vendono solo i loro animali”. La campagna "Adotta, non comprare" aveva lo scopo di sensibilizzare sugli oltre 7 milioni di cani e gatti che ogni anno entrano nei rifugi per animali negli Stati Uniti, perché ogni cane o gatto acquistato in un negozio di animali “ne porta via uno che potrebbe essere adottato, il che significa che un altro animale in un rifugio morirà”.


Booboo Stewart e la filantropia

Quando aveva sei anni, e accettò di essere   Celebrity Ambassador di MDA, affermò: ”La mia famiglia attribuisce una vera priorità all'aiuto degli altri. Di recente io e mio padre Nils abbiamo avuto l'opportunità di incontrare alcuni dei giovani eccezionali aiutati da MDA. Sono così felice che abbiamo avuto questa opportunità. Non solo ci siamo divertiti insieme, ma ho imparato quanto l'Associazione significhi per loro e per le loro famiglie, il che mi ha motivato ancora di più a prestare il mio aiuto”.

Booboo Stewart artista

Il una recente intervista a lrmonline, in cui parlava del personaggio del nativo americano Peter in Let Him Go - film interpreto da Kevin Costner e Diane Lane - ha affermato di essersi immedesimato in lui, “qualcuno che ha subito molti abusi e traumi con le scuole residenziali. È quello che è accaduto, letteralmente, dalla fine del 1800 agli anni '80. Portavano via i nativi fuori dalla loro comunità, li ospitavano in questi collegi, che erano chiamati scuole residenziali ma in realtà cercavano solo di strappare via da loro qualcosa di nativo. Tagliarsi i capelli, abusare di loro quando parlavano la loro lingua madre (…) È un sopravvissuto”.

Ma come molti giovani della generazione Z, non si fossilizza su un aspetto, ma vira verso varie possibilità di espressione. È anche artista, cominciando a dipingere un quadro intitolato Man Above nel ranch di famiglia e lavorando solo in bianco e nero. “La mia penna stava finendo l'inchiostro, quindi ho iniziato a premere più forte sulla tela e graffiarla intorno”, ha detto a Schonmagazine. Dopo la paura di usare dei colori, in un quadro un gatto è in una gabbia rossa: “crescendo o ero sul set di un film con mio padre o viaggiavamo in giro e vendevamo l'arte di mia madre ai festival. Quindi sono cresciuto circondato da persone di ogni estrazione sociale. Amo il mondo e tutti i suoi colori”, ha detto.  L’arte è così entrata nella sua vita, con preferenze come Beef Ribs Longhorn di Basquiat, Skull of a Skeleton with Burning Cigarette di Van Gogh, Finestra aperta di Matisse. E entrando nell’epoca social, è stato anche vittima della categoria "Instagram Hater”, tanto che è stata l’arte ad allontanarlo dal commento tossico: “Volevo mostrare alla gente quello che stavo creando. Da allora, è stato un viaggio meraviglioso per ispirare le persone ad esprimersi in tutte le forme. Cerco di usarlo come uno strumento, cercando di non rimanere bloccato nella mentalità dello ‘scroll”.

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