Le nuove abitudini degli italiani: trading online in costante crescita

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Le nuove abitudini degli italiani: trading online in costante crescita
25-08-2019

Da qualche anno a questa parte, gli italiani sono stati costretti ad affrontare un problema, che, storicamente, li ha toccati di rado: come remunerare i propri risparmi accettando un po' di rischio. I tempi in cui BOT e BTP rallegravano gli investitori, con rendimenti invitanti accompagnati da un grado di rischio bassissimo grazie alla garanzia del capitale a scadenza, sono ormai sopiti. Oggi, infatti, il "free-risk" remunera poco o nulla, complice la politica accomodante sui tassi d'interesse della Banca Centrale Europea, che li ha azzerati con l'intento di dare nuova linfa vitale alla zoppicante economia dell'area €uro.

Alla ricerca del guadagno perduto: cambiano le abitudini finanziarie degli italiani

I risparmiatori del Belpaese, di conseguenza, si sono trovati costretti a modificare le loro radicate abitudini, abbandonando il mondo dei bond di stato e delle banche solide, alla disperata ricerca del guadagno perduto. Un'operazione, però, che implica l'acquisizione integrale di due concetti cardine del mondo finanziario: diversificazione e rischio. Diversificare gli asset, infatti, consente di non depauperare totalmente i propri risparmi nel malaugurato caso si verificasse un default: per informazioni in tal senso, chiedere ai clienti di due note banche venete recentemente fallite. Nel contesto attuale, con i tassi ufficiali negativi, detenere un portafoglio titoli variegato in termini di asset e soggetti emittenti, consente anche di sopportare efficacemente un po' di rischio, fattore del quale devono prendere coscienza gli investitori qualora volessero ottenere una sufficiente remunerazione del capitale.

Un settore che ha visto aumentare, sensibilmente, la propria raccolta, è senza dubbio quello del risparmio gestito. La parola "fondo", oramai, è diventata nota alla maggior parte degli investitori, suggerita, nella maggior parte dei casi, da consulenti e promotori finanziari. Pur essendo un prodotto efficace dal punto di vista della diversificazione del rischio, data la pluralità di soggetti emittenti presenti in ciascun fondo, spesso non viene percepito altamente performante da parte dei sottoscrittori, complici, talvolta, le salate commissioni di gestione che vanno ad inficiarne l'effettivo rendimento. Molti risparmiatori, di conseguenza, hanno optato per il cosiddetto "fai da te", che tradotto in termini pratici significa fare trading, ossia effettuare, autonomamente, operazioni di compravendita sui mercati finanziari.

Trading online, attività da svolgere consapevolmente

Il proliferarsi delle piattaforme finanziarie presenti sul web ha aumentato, considerevolmente, il trading online, un modo d'investire in netta ascesa per svariati fattori, che spaziano da un significativo risparmio in termini commissionali rispetto a quanto applicato dagli istituti di credito allo sportello, alla possibilità di investire in "real time" senza doversi recare presso un intermediario finanziario. D'altro canto, il fattore "tempo" è assai prezioso: la quotazione di un titolo molto scambiato, infatti, può aumentare o diminuire il proprio valore in un ristrettissimo arco temporale, talvolta anche pochi minuti; operare direttamente dal proprio pc, tablet o smartphone, quindi, consente un'ottimizzazione adeguata del prezzo di acquisto/vendita.

Tenendo fede al già citato concetto di diversificazione, sarebbe opportuno allocare le proprie risorse in diversi mercati finanziari. D'altronde, le tante piattaforme presenti sul web offrono una vasta gamma di opportunità per gli investitori interessati a fare trading online. Un mercato, ad esempio, che deve la propria notorietà al web, è sicuramente il Forex (spesso erroneamente accostato al listino cambi), dove le quotazioni delle valute sono espresse, sempre, a coppie: per trarne profitto, bisogna individuare quale fra le due si rafforzerà maggiormente sull'altra; il guadagno o perdita, poi, è ampliato dalla cosiddetta "leva finanziaria". Il trading online, però, si può svolgere anche sui mercati azionari, noti da sempre agli investitori ed in grado, da oltre un secolo, di determinare spesso l'andamento economico di una nazione o dall'intero mondo.

Uno strumento finanziario che, soprattutto grazie alla rete telematica, sta riscontrando un numero crescente di investitori, è l'ETF, che consente di replicare "passivamente" l'andamento di un determinato indice, con costi decisamente inferiori rispetto alla maggior parte degli strumenti finanziari; anche in questo caso, il fattore "leva finanziaria" incide, significativamente, sull'andamento del titolo prescelto. Questi citati, però, sono solo alcuni, forse i più noti, presenti sul web, dove se ne possono trovare anche altri, spaziando dalle criptovalute sino alle materie prime. Ognuno, quindi, può sbizzarrirsi nell'individuare quello più adatto, operando, però, delle scelte consapevoli.



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