La prostituzione 2.0 è smart working: come reinventarsi in tempi di crisi

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La prostituzione 2.0 è smart working: come reinventarsi in tempi di crisi
17-06-2020

Il Covid19 ha cambiato molte cose nelle ultime settimane, costringendo in tanti a digitalizzarsi ed innovarsi, indipendentemente dal tipo di attività svolta. Dopotutto il distanziamento sociale non è solo obbligatorio di legge, ma anche necessario per tutelare la propria salute e quella dei propri cari. Prendere confidenza con il mondo di internet, adattando la propria attività allo smart working è stato una necessità impellente per tanti, poiché l’alternativa era un totale stop, un fatturato pari a 0 che mette in crisi qualunque business.

Svolgere determinati tipi di attività via internet è stato semplice per qualcuno, ma meno per altri, eppure qualcuno ha dato sfogo alla propria creatività trovando una soluzione. È il caso, per esempio delle escort che, nonostante svolgessero un lavoro che più di contatto di così non si può, hanno iniziato a proporre sesso a pagamento tramite webcam. In attesa di riprendere quanto prima la propria normale attività, magari concedendosi (chissà) qualche giornata di smart working ogni tanto per rilassarsi.

Le professioniste del “contatto digitale”: i vantaggi

Moltissime professioniste che fino a qualche tempo fa utilizzavano il web per contattare i propri clienti, per poi svolgere la propria attività di persona, si possono incontrare “ai tempi del Coronavirus” in modo sicuro tramite webcam. È l’esempio di molte escort che si trovano su www.escort-inserzioni.com. Anche se il canale è virtuale, l’esperienza è molto, dicono, “carnale” perché basta usare le parole giuste ed utilizzare con maestria la camera del cellulare o del computer per far viaggiare il proprio “ospite” con la mente e coinvolgerlo: per persone fantasiose e passionali come gli Italiani pare non essere un problema.

La prostituzione via web ha molti vantaggi, tra l’altro: elimina tutte quelle problematiche che in tanti hanno di doversi ingegnare per tenere nascosti i propri vizietti. Tramite web, infatti, è possibile incontrare una escort ad ogni orario e da qualunque luogo dove ci si trovi. L’unica cosa a cui prestare attenzione, magari, è quella di utilizzare una connessione ed un device privato perché, si sa, le navigazioni precedenti di solito qualche traccia la lasciano. Se il computer è in condivisione con la moglie, i problemi sono alle porte, insomma.

Lavorare online ha anche dei contro, tuttavia

Qualcuno potrebbe pensare che per le signorine del sesso il lavoro via internet sia una vera manna dal cielo. Eppure i problemi ci sono anche lì e sono anzi forse anche di più che con i metodi consueti. Parliamo in particolare della concorrenza. Se una professionista che lavora a Torino ha come “concorrenti” le altre escort che lavorano su Torino, una persona che lavora su internet invece dovrà competere con donne che lavorano da ogni luogo d’Italia e forse anche dall’Estero.

È chiaro quindi che diventa ben più difficile farsi scegliere, spiccare rispetto alle altre e di certo bisogna anche rivedere i propri tariffari. Il contatto virtuale paga meno, infatti, anche se a conti fatti a fine mese i conti possono egualmente quadrare visto che di certo si possono soddisfare più clienti in un solo giorno. Per lavorare come si deve, inoltre, è necessario che la professionista si doti di tecnologie e strumenti necessari: device tecnologici di ultima generazione e una connessione internet veloce. Cose che possono avere anche costi non indifferenti.



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