Recensione film 65 - Fuga dalla Terra

Cinema / Recensione - 27 April 2023 00:01

65 - Fuga dalla Terra è il film sci-fi al cinema

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Su un lontano pianeta tecnologicamente avanzato, Somaris, il pilota Mills (Adam Driver) convince sua moglie Alya (Nika King) a intraprendere una spedizione spaziale di due anni per guadagnare i soldi necessari per curare la malattia della figlia Nevine (Chloe Coleman).


Film Jurassic World 3

La lotta contro i dinosauri ne film 65 - Fuga dalla Terra

Siamo a 65 milioni di anni fa, e durante il viaggio di ritorno a Somaris, l’astronave di Mills è colpita da una massa di asteroidi e si schianta su un pianeta inesplorato, la Terra. Tutti i passeggeri sono morti nello schianto, e Mills trova un'unica sopravvissuta sul pianeta, una giovane ragazza di nome Koa (Ariana Greenblatt). Dall’assunto fantascientifico si passa presto a quello della sopravvivenza, perché i due devono affrontare una serie di rettili che tentano di ucciderli. Siamo nel periodo Cretaceo, quando i vertebrati predominavano sulla Terra, raggiungendo le forme più gigantesche.

Se l’inizio del film poteva far ben sperare per creare empatia con lo spettatore, lentamente si passa alla noia dovuta all’assenza di connessioni con altri personaggi. Infatti, neanche tra Mills e Ora c’è dialogo, avendo lei un’altra lingua. Tutta la parte centrale del film si sviluppa tra lotte contro un Fasolasuchus - il più grande predatore terrestre mai esistito - e altri rettili, che cercano di eliminare i due protagonisti. Il tentativo di sopravvivenza si rafforza con una pistola laser che è sempre a portata di mano, e riesce a difendere i due.  


Le carenze del film 65 - Fuga dalla Terra 

Probabilmente l’obiettivo dei registi Scott Beck e Bryan Woods - che hanno già diretto Haunt e scritto A Quiet Place - era mostrare la lotta impari tra umani e dinosauri, e come essa potesse essere evoluta. L’idea poteva essere affascinante, ma così come è stata raccontata, è resa con una serie di scene in cui il protagonista si divincola contro degli esseri feroci, senza avere una personalità.

Il cast del film 65 - Fuga dalla Terra

È indubbio che lo scenografo Kevin Ishioka - che ha già lavorato ad Avatar, Dunkirk e Batman v Superman: Dawn of Justice - mostra la sua padronanza nell’allestire un mondo immaginifico, che pone lo spettatore di fronte alla paura di una realtà primitiva. Ma ciò non basta per fugare l’impressione che 65 - Fuga dalla Terra - prodotto anche da Sam Raimi - sia un film epidermico. Adam Driver nel suo dimenarsi in scene d’azione mostra una caparbietà nell’infondere realismo al protagonista, ma è l’esilità della sceneggiatura che lui non riesce a sconfiggere. L’assenza di altri attori, che doveva essere il punto di forza, per assurdo è la lacuna maggiore: perché non spinge a proferire questa narrazione ad altre con protagonisti i dinosauri, come Jurassic Park, che creavano più immedesimazione. Resta il senso di un film che avrebbe potuto cesellare una porzione del genere fantascientifico, proprio perché mostra la presenza dell’uomo in un mondo preistorico, quasi surreale, e che invece si evolve come un videogame in cui occorre infliggere colpi contro il nemico. Senza che, però, ci sia un game over.  

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