Queen, Live at the Rainbow 1974: un arcobaleno regale

Daily / Album e classifiche / Recensione - 18 September 2014 18:00

Queen, la miglior live band di sempre torna in alta definizione con il 40esimo anniversario dello storico concerto londinese del 1974, nella tappa al leggendario Rainbow Theatre.

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Queen Live at the Rainbow, è il 19 novembre 1974, la prima di due sere al teatro di Finsbury Park. La gente di Londra ha iniziato a conoscere dal vivo Freddie, Roger, Brian & John lo scorso marzo, nella prima serata assoluta nel teatro nel nord di Londra. I primi tre album dei Queen erano già stati pubblicati, e l’ultimo intitolato Sheer Heart Attack aveva raggiunto la seconda posizione nelle classifiche inglesi. 


La data di fine novembre rappresentava così il culmine dell’iniziale successo regale, e per la prima volta furono allestite delle riprese ufficiali dal vivo, a scopo promozionale. Il filmato restò per anni in versione parziale, con una durata che oscillava tra i 30 e 50 minuti, con alcuni pezzi ripresi dallo spettacolo di marzo. Solamente in occasione del 40esimo anniversario, la Queen Production ha regalato in versione rimasterizzata un classico per ogni fan dei Queen, uno dei concerti più affascinanti e sperimentali della band, con pezzi che spaziavano dal glam al rock, in un’atmosfera e costumistica davvero eccezionale.

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Queen Live at the Rainbow video, l’età si fa sentire, e nonostante il lavoro svolto dalla QP il risultato non è ineccepibile. La sorgente video di partenza, alquanto obsoleta e approssimativa, rappresenta la problematica che ha chiaramente influito, e non poco, sull’attuale resa e riproduzione in alta definizione. La parte video rimane comunque soddisfacente, e dopo anni di desiderio da parte dei fan si è arrivati alla versione definitiva del concerto, con tutte le parti al loro posto. E’ possibile scegliere tra formato originale e widescreen, per una risoluzione massima, ma non effettiva, di 1080i. Il remaster rende così maggiormente apprezzabile l’effettistica e i giochi di luce, ancora agli albori, del gruppo e soprattutto la teatralità che contraddistingueva la figura di Freddie Mercury. A soli due anni dalla fondazione dei Queen, il modo di vestire e gli atteggiamenti da glam rock vengono qui sublimati tra costumi e scelte stilistiche caratteristiche, tra smalti neri e guanti di maglia. L’atmosfera e la magia del Rainbow rappresentano così l’occasione fondamentale per cogliere nascita e sviluppi successivi del gruppo, in un repertorio ancora acerbo ma già pienamente espresso nella sua parte creativa e sperimentale.

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Queen Live at the Rainbow audio, sicuramente la parte ritoccata e aggiustata meglio dell’intera produzione, che beneficia di un perfetto sound grazie all’uscita in DTS-HD Master Audio. La nuova versione regala a tutti i fan la voce cristallina e limpida di Freddie, ora pulita come non mai, e la parte strumentale è armonizzata perfettamente nel contesto. Il colpo d’orecchio è davvero eccellente, e i diversi colori dell’arcobaleno vengono a comporsi sotto i raggi della voce di Freddie Mercury, molto più alta e fine di qualsiasi altro live dei Queen uscito ufficialmente. Il Rainbow rappresenta infatti l’unica occasione per ascoltare, in versione rimasterizzata, la band in un periodo aurorale, quando ancora fama, successo e pubblico rappresentavano un obiettivo, e non un traguardo già raggiunto. Il sound ricercato e favolistico dei primi anni, e dei primi album, è qui ricalcato alla perfezione, nella rappresentazione teatrale di ciò che i Queen furono a metà degli anni Settanta. Canzoni come Liar, Killer Queen, Stone Cold Crazy, In The Lap Of The Gods, Ogre Battle rappresentano tutte varianti di un unico racconto, piccoli capitoli di un mosaico fiabesco.

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Queen Live at the Rainbow tracklist, i Queen presero e utilizzarono quasi tutto il repertorio a loro disposizione dei primi tre album, ovvero Queen I, Queen II e Sheer Heart Attack. Qualche cover andava a riempire la parte finale del concerto, per un totale di 24 pezzi così divisi: Procession, Now I’m Here, Ogre Battle, Father To Son, White Queen (As It Began), Flick Of The Wrist, In The Lap Of The Gods, Killer Queen, The March Of The Black Queen, Bring Back That Leroy Brown, Son And Daughter, Guitar Solo, Son And Daughter (Reprise), Keep Yourself Alive, Drum Solo, Keep Yourself Alive (Reprise), Seven Seas Of Rhye, Stone Cold Crazy, Liar, In The Lap Of The Gods…Revisited, Big Spender, Modern Times Rock’n’ Roll, Jailhouse Rock, God Save The Queen.
Inoltre, in questa versione in blue-ray fanno la loro comparsa anche alcune bonus track, prese direttamente dall’esibizione di marzo: Son And Daughter, Guitar Solo, Son And Daughter (Reprise), Modern Times Rock’n’ Roll.

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